140 anni e sentirli tutti. Proprio come la musica nata grazie al Conservatorio di Santa Cecilia che dal 1878 insegna ai futuri grandi dello spartito.
Dal sostegno Pontificio a quello Regio, oggi è una università della musica che guarda anche ai nuovi media e alle applicazioni della composizione in campo cinematografico e dei videogames.
L’evento ‘ Alziamo il volume’ che si è tenuto presso l’auditorium di via dei GRECI, è stata l’occasione per presentare il libro di oltre 800 pagine “storia del conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma” scritto da Domenico Carbone. L’autore ha raccontato qualche aneddoto della gloriosa storia dell’istituto per poi lasciare la parola ai grandi maestri e insegnanti solisti. La serata ha visto il patrocinio di Fiera Roma che crede molto nel binomio Roma-Cultura. Presente l’Amministratore unico di Roma Fiera, Piero Piccinetti che ha ribadito l’impegno per l’arte in città.
Da sempre il Conservatorio è uno spazio per i giovani che possono imparare e sperimentare guidati dall’esperienza e dalla passione degli insegnanti, come ha testimoniato il Presidente del conservatorio Carlo Vannucci.
Roma Capitale, rappresentata dall’Assessore al Turismo, Sviluppo attività produttive Carlo Cafarotti, conferma la sua alta considerazione per le eccellenze culturali della Capitale.
Bellissime le esecuzioni che hanno ripercorso un secolo e mezzo, specialmente i brani per pianoforte di Respighi e Morricone eseguiti dagli ex professori, che prendono la musica come elisir di lunga vita