L’avevamo annunciato: il meteo dal 26 dicembre avrebbe subito un brusco voltafaccia. E così è stato.
A cominciare dal Nord e poi a correre lungo la penisola. Clima così ostile che a Milano e in tutta la Lombardia lo smog ha fatto scattare un severo piano antiquinamento.
Blocco dei diesel EURO 4 COMPRESI, riduzione delle temperature nelle case (max 19°), divieto di barbecue, uso stufe a legna e lancio di fuochi artificiali.
La salute ringrazierà, probabilmente, ma la logica avrà uno grosso scossone.
Impossibile reimpostare i termostati dei condomini e delle case nell’arco di poche ore, difficile trasformare stufe e forni a legna in elettrici/gas o chissà che altro. Inattuabile il divieto di vendita e uso di fuochi artificiali proprio a Capodanno…E poi si porrà il grande problema dei controlli che nessun organo competente potrà mai garantire al 100% (ma forse nemmeno al 50% visti i tempi “micronici”).
La delusione più grande però verrà dagli automobilisti che si vedono appiedati (pur pagando le varie imposte previste e obbligatorie) anche se la loro auto è stata acquistata da relativamente poco tempo e in regola con le revisioni e le verifiche degli scarichi.
La normativa Euro 4 è entrata in vigore soltanto il 1° gennaio 2006! A raffica sono poi usciti gli euro 5 e 6. Parliamo quindi di veicoli recentissimi e che, magari, verranno a breve stoppati.
Non c’è più un futuro per il diesel? Pare di no. Comunque la sua vita e quella dei suoi proprietari è tutta in salita.
Nel prossimo pezzo esamineremo meglio questa svolta della motorizzazione (pro e contro compresi)