Il Papa a piazza di Spagna per l’Immacolata: umanità provata e schiacciata

Migliaia i fedeli che hanno atteso Papa Leone XIV, che ha ricordato come bsiogan educare alla nonviolenza. Protesta degli animalisti

Immacolata Concezione
La statua dell'Immacolata Concezione

Grande folla nel centro storico di Roma per l’atto di venerazione alla statua della Vergine in piazza Mignanelli, compiuto da Papa Leone nella tradizionale celebrazione dell’8 dicembre. Il Pontefice ha percorso via dei Condotti a bordo della Papamobile scoperta — mentre la Fiat 500 veniva utilizzata per gli spostamenti di servizio — accolto da numerosi fedeli che lo hanno atteso dietro le transenne con i cellulari in mano. Ad accoglierlo sono stati il sindaco Roberto Gualtieri e il cardinale vicario Baldo Reina. Come omaggio all’Immacolata, il Papa ha offerto un cesto di rose bianche.

Durante la preghiera alla Madonna, Leone ha ricordato “un’umanità provata, talvolta schiacciata”, ma anche “i tanti figli e figlie in cui non si è spenta la speranza”. Ha poi invocato che “fiorisca la speranza giubilare a Roma e in ogni angolo della terra”, e che dopo l’apertura delle porte sante “si aprano altre porte: case e oasi di pace dove rifiorisca la dignità, si educhi alla nonviolenza e si impari l’arte della riconciliazione”.

Momenti di tensione al passaggio del Papa

In via Due Macelli, mentre il Papa lasciava piazza di Spagna, si sono verificati attimi di tensione: alcune persone hanno tentato di esporre striscioni rivolti al Pontefice. La sicurezza è intervenuta rapidamente fermando due attiviste animaliste che esponevano un cartello con la scritta in inglese: “Pope Leo help stop animal fighting”. La Digos sta procedendo alla loro identificazione. La Papamobile si è temporaneamente fermata durante l’intervento dei gendarmi, per poi riprendere il percorso verso il Traforo.

Il rito della deposizione dei fiori alla statua dell’Immacolata

Alle prime luci dell’alba, come ogni 8 dicembre, è stata celebrata la tradizionale deposizione della corona di fiori tra le braccia della statua dell’Immacolata in piazza di Spagna. Il compito è spettato a Roberto Leo, il caporeparto più anziano in servizio presso il Comando di Roma. Dopo aver salito i 100 gradini dell’autoscala e raggiunto i 27 metri d’altezza, ha collocato l’omaggio floreale, rinnovando un rito molto sentito dalla città e dai Vigili del Fuoco.

L’origine della tradizione a piazza di Spagna

La cerimonia affonda le sue radici nel 1949, ma la storia del monumento risale all’Ottocento. Come ricordano i Vigili del Fuoco, nel 1856 le autorità pontificie affidarono ai pompieri romani il compito di innalzare in piazza Mignanelli la colonna marmorea dedicata all’Immacolata Concezione, voluta da Pio IX dopo la proclamazione del dogma nel 1854.

Grazie a una speciale macchina ideata dal pompiere Gioacchino Machi, l’intera struttura venne eretta in soli trenta minuti. Per l’abilità dimostrata, ai Vigili fu concesso l’onore di collocare, il 5 agosto 1857, la statua bronzea dell’Immacolata dello scultore Giuseppe Obici in cima alla colonna.

Dal secondo dopoguerra, con il crescente afflusso dei fedeli, il Vicariato di Roma e la Pontificia Accademia dell’Immacolata chiesero ai Vigili del Fuoco di deporre ogni anno un omaggio floreale direttamente sul braccio della statua. Da allora, ogni 8 dicembre, il vigile del fuoco più anziano del comando compie la scalata di trenta metri per rinnovare questo gesto di devozione.


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