Incendio discarica Ardea: sindaco, “tenete le finestre chiuse”

"Ettari di terreno cosparsi di pneumatici e rifiuti di vario genere ammassati nell'indifferenza generale nonostante gli esposti e le richieste di intervento", denuncia la Cgil

Da questa mattina una nuvola di fumo nerissimo ha invaso i cieli dei Castelli Romani e di Roma Sud per l’incendio divampato in una discarica abusiva di pneumatici nel comune di Ardea. Il sindaco Maurizio Cremonini “è in stretto contatto con la Asl Roma 6 e l’Arpa Lazio dai primissimi minuti successivi all’incendio divampato nelle prime ore di questa mattina a Montagnano”.

“Non appena si avranno notizie certe circa i rilievi effettuati dalle autorità competenti – aggiunge – verranno immediatamente diffuse e saranno adottati i provvedimenti che verranno ritenuti opportuni. Al momento, si raccomanda alla popolazione residente nelle zone limitrofe a quella dell’incendio di tenere le finestre chiuse, proteggendo le vie respiratorie soprattutto nei soggetti con fragilità e maggiormente esposti”.

“I sindaci dei Comuni di Albano Laziale e Ardea – scrive in una nota Cgil di Roma sud Pomezia Castelli – hanno già allertato la cittadinanza invitando a tenere chiuse le finestre, tuttavia riteniamo anche doverosa, se già non fosse stata emanata, un’ordinanza che sospenda tutte le attività lavorative all’aperto, al fine di tutelare la salute e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori. Residenti e comitati oggi si trovano a subire le conseguenze tragiche di quello che da anni denunciavano: ettari di terreno cosparsi di pneumatici e rifiuti di vario genere ammassati nell’indifferenza generale nonostante gli esposti e le richieste di intervento”.

“Una circostanza che rende l’episodio di oggi ancora più intollerabile e si va a sommare a quelli più eclatanti, come quello di EcoX – ancora in attesa di bonifica – e il più recente incendio nel deposito di inerti di Ciampino, che sta trasformando questo territorio in una nuova terra dei fuochi. Ma al netto di questi episodi – aggiunge -, quotidianamente vengono segnalati cumuli di rifiuti abbandonati ai lati delle strade o nei terreni, discariche abusive e situazioni che meritano un intervento più strutturale e urgente da parte di tutte le istituzioni, a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Per questo abbiamo intenzione di chiedere da subito l’apertura di un tavolo di confronto con i Comuni e con la Regione Lazio per avviare un percorso partecipato che possa agevolare la mappatura delle situazioni a rischio e aprire un confronto rispetto a un tema complesso che non può prescindere dall’ascolto della cittadinanza”.

 

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