La dicitura “mod. 21” riportato sull’atto di nulla osta con cui la procura di Tivoli ha dissequestrato le salme di Romeo Sanna e Pierina Di Giacomo, entrambi di 86 anni e residenti a Guidonia Montecelio, sarebbe frutto di un errore.
Di Giacomo e Sanna sono due delle tre vittime dell’incendio che si è sviluppato nella notte tra l’8 e il 9 dicembre nell’ospedale di Tivoli. L’utilizzo del modello 21 indica che nel procedimento giudiziario compaiono indagati e che si procede contro di loro per i reati contestati che, in questo caso, sono di omicidio colposo plurimo e incendio doloso. La procura di Tivoli però smentisce che vi siano nomi iscritti nel registro indagati e che la dicitura “modello 21” sarebbe frutto di un errore.
Al momento, quindi, c’è da ritenere che si sia tornati, o meglio rimasti, al modello 44, cioè si indaga contro ignoti.