Risarcita con 61mila euro per essere inciampata su un sampietrino in via Nazionale. È l’ultimo maxi-risarcimento, come racconta oggi il dorso locale di Repubblica, che il Comune di Roma dovrà pagare a una pensionata che nel 2015 è inciampata su una pietra basculante mentre attraversava al semaforo pedonale. Una sentenza che suona come una monito per Roma Capitale che in questi giorno ha dato il via al piano sampietrini in via del Corso.
In seguito alla caduta la donna riportò gravi ferite: perdita della milza, polso destro rotto e volto lacerato. “I sampietrini non erano ancorati al suolo”, scrissero i vigili urbani intervenuti sul luogo dell’incidente e i giudici concordano con loro: la caduta è stata causata “dalla negligenza dei tecnici capitolini”, motivano nella sentenza.