Incendi e nubifragi stanno colpendo l’Italia da Nord a Sud. Cinque regioni – Lombardia, Sicilia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia – si avviano verso lo stato di emergenza. Oggi il Consiglio dei ministri si riunirà alle ore 19:00 per valutare il da farsi.
Intanto si contano le vittime, cinque in totale, tra queste una ragazzina di appena 16 anni morta schiacciata da un albero mentre si trovava in tenda in un campo scout.
A Palermo “gli sfollati erano poco più di mille, ora quasi tutti hanno fatto rientro nelle loro case” ha detto il sindaco Roberto Lagalla, ospite ad Agorà Estate su Rai 3, parlando dell’emergenza incendi che ha colpito il capoluogo siciliano. “Sono stati messi a disposizione due alberghi, in cui contiamo una ventina di persone ancora ospitate a cura del Comune”, ha aggiunto il sindaco. “Certo, i danni alle case e ad alcune attività commerciali esistono e sono evidenti”, ha concluso. Ieri sera è arrivato l’appello del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci: “Voglio rivolgere un appello a Bruxelles, che formalizzeremo domani: la flotta dei canadair dell’Europa è assolutamente insufficiente. Noi non possiamo ogni volta mendicare l’arrivo di un velivolo anfibio. Abbiamo bisogno di potenziare la flotta europea”, ha aggiunto.
Intanto ieri l’Aula della Camera ha dato il via libera , con 172 sì, nessun voto contrario e 97 astenuti, al decreto recante interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal primo maggio 2023. Sono diverse le misure contenute nel decreto recante interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal primo maggio 2023, in cui è confluito anche il decreto Ricostruzione.
Il provvedimento, approvato dall’aula della Camera, passa adesso all’esame del Senato dove deve essere convertito in legge, pena la decadenza, entro il prossimo 31 luglio. Viene introdotta la figura del commissario straordinario alla ricostruzione, individuato nel generale Francesco Paolo Figliuolo, accompagnato dai subcommissari, vale a dire i presidenti delle regioni colpite dal maltempo: per l’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, per la Toscana, Eugenio Giani, per le Marche, Francesco Acquaroli, i quali non potranno avvalersi di una struttura tecnica. Sospesi, poi, nei riguardi dei soggetti residenti nelle aree investite appunto dagli eventi alluvionali i termini dei versamenti tributari in scadenza nel periodo dal primo maggio 2023 al 31 agosto 2023. Per il medesimo periodo, sono sospesi i termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatori.