La protesta degli studenti del liceo Argan: “Laboratori inagibili e poche aule”

"Siamo la generazione che non vuole stare più zitta: dai problemi specifici alla mancanza di futuro, non abbasseremo mai più la testa", rivendicano in una nota il collettivo studentesco e l'Organizzazione studentesca alternativa (Osa)

Dopo le manifestazioni dei giorni scorsi, continua la protesta degli studenti romani. Stamattina gli alunni del liceo Argan, nel quartiere San Giovanni Bosco, hanno indetto un’assemblea straordinaria per parlare dei problemi della scuola e affrontare diversi temi, dalla difesa del diritto all’aborto, alla guerra, al carovita.

La protesta – organizzata dal collettivo studentesco e dall’Organizzazione studentesca alternativa (Osa) – si è concentrata soprattutto sulla “situazione disastrosa di mancanza di spazi fisici per le lezioni a causa delle troppe iscrizioni: i laboratori sono spesso inagibili perché occupati dalle lezioni, alcune classi verranno mandate in una scuola media per mancanza di aule e in succursale siamo addirittura costretti a svolgere le nostre ore di scuola nell’aula di falegnameria con attrezzi pericolosi attorno”, spiegano gli alunni in una nota.

“Siamo la generazione che non vuole stare più zitta: dai problemi specifici alla mancanza di futuro, non abbasseremo mai più la testa. Vogliamo discutere i nostri problemi e organizzarci, a partire dalle nostre scuole e per questo abbiamo richiesto e ottenuto un’assemblea straordinaria”, concludono.

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