Nel Lazio mancano circa 10 mila operatori, a vario livello, della sanità. Questo almeno per garantire in modo costante e senza attese eccessive il sistema pubblico, soprattutto ora che la variante Omicron del Covid è dilagata . I sindacati quindi continuano a chiedere un incontro ai vertici della Regione, che per ora non arriva.
Giancarlo Cenciarelli, segretario di Fp Cigl Roma e Lazio, ritiene che “un incontro sia urgente. D’altronde anche la Regione è consapevole della delicatezza della situazione. Stanno saltando i turni di lavoro e la dirigenza sta revocando all’ultimo momento le ferie programmate da diverso tempo. Faccio presente che il sistema sanitario del Lazio è ormai sotto pressione da due anni”.
Finora i contagi Covid tra il personale medico sembrano contenuti, anche effetto del vaccino. Ma è chiaro che ogni operatore malato in più rischia di togliere risorse alla sanità pubblica. Ecco allora, denuncia Cenciarelli, che si allungano le liste di attesa e che per persone, per avere una prestazione, sono costretti a rivolgersi al privato. Alcuni studi indicano che una famiglia di quattro persone può arrivare a spendere fino a 2.000 euro l’anno per prestazioni extra sanità pubblica. E nel Lazio circa la metà dei posti letto è gestita dai privati.
Cenciarelli fa notare che “il disagio tra il personale sta notevolmente aumentando. La variante Omicron sta sottoponendo le strutture a un disagio notevole, ecco perché un incontro con le istituzioni regionali, che speriamo avvenga presto, è urgente”. E ora si spera nei fondi del Pnrr.
Ad andare in sofferenza sono anche e soprattutto i pronto soccorso. Giulio Maria Rizzuto, presidente di Simeu Lazio, afferma che “la sofferenza numerica, la carenza di personale di almeno 400 unità, il calo della qualità dell’assistenza, il burnout dei medici, la fuga verso la medicina generale e le altre discipline, il flusso non governato e la desertificazione periferica” stanno portando all’esasperazione di tanti operatori.
I dati dei contagi Covid d’altronde sono chiari: ieri nel Lazio su 22.945 tamponi molecolari e 97.206 antigenici per un totale di 120.151 test, si sono registrati 13.286 nuovi casi positivi al Covid-19 (piu’ 6.839 rispetto al giorno prima), con 5.195 contagi a Roma. Inoltre, si sono registrati 26 decessi (piu’ 9 rispetto al giorno precedente ) e 5.247 guariti. Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto negli ospedali, i ricoverati sono 1.849 (piu’ 60 rispetto), mentre le terapie intensive sono 207 (piu’ 3).