L’incidente di Casalpalocco, i bimbi pagano un prezzo alto per la forte velocità

Ad oggi sono 21 le piccole vittime della strada. Mancano zone 30 e soprattutto i controlli. Biserni (Asaps): "Sanzioni irrisorie"

Il piccolo Manuel, il bambino morto a Casapalocco nell’incidente con Lamborghini con a bordo gli youtubers, è la 21esima piccola vittima della strada alla data di oggi nel 2023 (sono stati 39 i bambini morti sulla strada nel 2022). E’ l’evidenza di come si corra troppo sulle strade italiane, anche e soprattutto a Roma.

Che fine hanno fatto le zone 30 e gli autovelox?

Eppure, sono oramai anni che vari comitati chiedono più zone 30 a Roma, dove ci sia anche un reale controllo della velocità.  “Roma alcune zone 30 le ha già realizzate e continuerà a farlo nell’ambito della realizzazione delle isole ambientali. Abbiamo in progettazione 69 isole ambientali delle quali 30 sono già state affidate, e tutte le 69 isole ambientali diventeranno zone 30 automaticamente”, disse a marzo l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè intervenuto al convegno in Campidoglio ‘Roma Città 30’, moderato da Luca Valdiserri. Passi in avanti però non ne sono stati fatti. Sulla Colombo, ad esempio, dove fu investito il povero Francesco, autovelox non sono stati installati.

Asap: pattuglie poco presenti in strada

Giordano Biserni, presidente di Asaps amici della polizia stradale, mette in luce: “Pattuglie sempre meno presenti sulle strade, interventi degli agenti che vengono spesso vanificati da un sistema di (in)giustizia che alla fine premia sempre Caino con sanzioni e pene irrisorie alla faccia di un Abele deriso, sanzioni irrisorie che demotivano le divise della strada e creano la convinzione per altro dichiarata anche da quegli sconsiderati alla guida, del ‘tanto non ci fanno niente’”.

La prossina settimana l’autopsia per Manuel

Oggi l’autopsia sul corpo del bimbo di 5 anni morto nell’incidente stradale di Casalpalocco, a Roma. Il pm titolare dell’indagine, che vede iscritto nel registro degli indagati Matteo Di Pietro, il 20enne che era alla guida del Suv Lamborghini, ha affidato l’incarico per l’esame autoptico che verra’ svolto al Policlinico di Tor Vergata. Nel procedimento si ipotizzano i reati di omicidio stradale e lesioni. All’inizio della prossima settimana verra’ dato il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia per procedere con le esequie.

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