Terrore e morte alle prime luci dell’alba hanno sconvolto gli abitanti di Roma ovest.
A Focene, là dove la terra diventa mare una forte tromba d’aria ha sconquassato un intera zona della Città e provocato un morto. Una giovane donna che per sfuggire all’impennata del maltempo si è rifugiata con la sua auto in un distributore di benzina. Ma non è servito a nulla. Il vortice d’aria ha sollevato e scagliato la vettura a decine di metri uccidendo la donna. Altre auto, per fortuna senza passeggeri, sono state “vandalizzate” da quel vento e quella furia che, pareva la fine del mondo.
Poco è durato il picco di follia meteo ma sufficiente a danneggiare cose e case. Tetti scoperchiati, finestre rotte, annessi divelti e detriti sparsi ovunque. Sia gli abitanti che i soccorritori hanno definito la situazione “drammatica” e da scenario di guerra.
L’ondata di maltempo era stata prevista e annunciata l’allerta. Ma, purtroppo, questa tragedia di Focene è andata molto oltre. Ora non resta che iniziare la difficile opera della valutazione dei danni. E rimboccarsi le maniche per cancellare i segni della paura e dei guasti.
Anche per la povera vittima della tromba d’aria comincia il doloroso iter delle verifiche, degli accertamenti e degli esami di routine.
Anche la Capitale è stata, da poco colpita, da un forte nubifragio con pioggia battente e vento. Alcune stazioni della metro sono state chiuse perchè GIA‘ allagate. Le strade sono invase dai sacchetti dell’ immondizia non raccolta e da tante altre schifezze che danno alla Città un’immagine di distruzione.
