Medio Oriente: protesta a Roma contro invio armi a Israele, Anpi “basta genocidio” – FOTOGALLERY

Il flash mob è stato organizzato dal comitato provinciale dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia per chiedere di sospendere l’invio di armi a Israele

Un cartellone con su scritto "Stop armi a Israele", a Roma.

Tra bandiere della pace e della Palestina, un centinaio di persone si sono radunate ieri pomeriggio in piazza della Rotonda, davanti al Pantheon, a Roma, per protestare contro la guerra in Medio Oriente. Il flash mob è stato organizzato dal comitato provinciale dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia per chiedere di sospendere l’invio di armi a Israele e “la fine di ogni collaborazione politica e militare italiana, per non essere complici del genocidio in atto”. I dimostranti, intonando cori e slogan contro la guerra, hanno sventolato le bandiere della Pace e della Palestina.

Inoltre, hanno esposto diversi cartelli con su scritto: “Persone non numeri”, “Stop armi a Israele” e “Stop genocidio” e ancora “Dal 7 ottobre 62.000 morti e 158.000 feriti”. L’Anpi “si è subito mobilitata condannando con vigore la sanguinosa operazione terroristica effettuata da Hamas il 7 ottobre, ma anche la reazione abnorme e spropositata del governo israeliano che con il passare dei giorni, settimane, mesi e ormai anni rappresenta un genocidio sotto gli occhi del mondo”, si legge in una nota dell’Anpi provinciale di Roma che, con tutte le sue articolazioni territoriali, ha organizzato e partecipato “a tantissime iniziative di condanna del genocidio e a sostegno della popolazione”.

“Crediamo sia il momento di combattere anche il senso di impotenza che potrebbe colpirci, e continuare a chiedere fatti concreti da parte del governo italiano affinché sospenda effettivamente e non solo a parole, l’invio di armi, di attrezzature tecnologiche e ogni altra collaborazione politico-militare con il governo israeliano”, ha concluso la nota dell’Anpi.

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