Mobilità: a Roma si cambia, dalle isole ambientali al limite velocità, alla stretta per monopattini

Dal Centro a Torrevecchia nuove sistemazioni spazi urbani, 30 chilometri all’ora sul lungomare di Ostia. In alto mare la semipedonalizzazione di Via Veneto  

Attuare le isole ambientali e le zone a 30 chilometri orari come previsto dal Pums e dal Pgtu sistematicamente in tutta la città è una delle priorità della amministrazione Guarnieri e dell’assessore alla mobilità Eugenio Patanè, insieme a un nuovo bando  per la mobilità condivisa,  che comprende una stretta per i monopattini.

La realizzazione dei primi interventi, come  ha riportato ‘Il Messaggero’ nei giorni scorsi,  sono già partiti o in fase di avvio. È il caso di via delle Terme Deciane, che dal Circo Massimo sale verso l’Aventino: entro giugno, fino a piazza di Santa Prisca, saranno rialzati tutti gli attraversamenti pedonali e imposto il limite di velocità a 30 chilometri orari.

Il mese prossimo partiranno i lavori a largo Millesimo, a Torrevecchia. In quattro mesi, verrà realizzata una nuova superficie rialzata – che diventerà m buona parte pedonale – dove si trovano le aree verdi e l’edicola, fino alla chiesa di San Cipriano.

Passando a est, il principale intervento riguarda viale Ratto delle Sabine, a Casal Monastero; verrà realizzato un ampio spazio pedonale, come fosse una piazza al centro della carreggiata, accessibile anche dai disabili. Gli spazi urbani saranno riqualificati e sarà creato un punto di socialità e aggregazione per i giovani e i residenti. Infine, arriveranno rastrelliere per le biciclette e il limite a 30 chilometri orari per le auto.

Una zona 30 “semplice”, ossia senza isola ambientale, è in arrivo anche a Tor de’ Schiavi, all’incrocio con via dei Platani. Così come sul lungomare di Ostia, in piazza dei Ravennati. Mentre riguardo la semipedonalizzazione di via Veneto dall’Assessorato alla Mobilità fanno sapere sempre a ‘Il Messaggero’ che  non è una ipotesi prevista nè nel Pums, nè negli strumenti di pianificazione attualmente vigenti e che trattandosi di un provvedimento che rivoluzionerebbe la mobilità dell’intero quadrante – e oltre – andrebbe approfondito con grande attenzione con tutti i soggetti interessati e con il coinvolgimento dell’Assemblea Capitolina.

Secondo ‘La Repubblica’ il nuovo bando per l’affidamento della mobilità condivisa, documento strategico su cui è al lavoro l’assessorato alla Mobilità di Eugenio Fatane, arriverà entro l’estate e promette di cambiare volto al servizio: se gli operatori che si aggiudicheranno la gara non rispetteranno le regole, scatteranno penali severe. Fino alla revoca dell’affidamento. Entro la prossima settimana Patanè esporrà alla Giunta le linee guida.

Le aziende autorizzate a operare in città passeranno da 7 a 3. Stop alla liberalizzazione selvaggia. I monopattini scenderanno da 14 mila a 9 mila e le bici da 12.500 a 9 mila. Una riduzione a cui corrisponde una divisione della città in fasce. In centro verranno disegnate micro aree in cui complessivamente potranno sostare 15 monopattini e 15 bici. La concentrazione dei mezzi per chilometro quadrato scenderà da oltre 1.000 a 225. Ad esempio nel tridentino i monopattini passeranno da 400 a 90. Fuori dal centro, nei vari municipi, i veicoli saranno distribuiti in base al numero di abitanti.

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