Naufragio Cutro: la procura di Roma apre fascicolo dopo esposto di parlamentari

La denuncia è stata sottoscritta da Angelo Bonelli, Ilaria Cucchi, Giuseppe De Cristofaro, Devis Dori Eleonora Evi, Aurora Floridia, Nicola Fratoianni, Francesca Ghirra, Marco Grimaldi e Luana Zanella. Incidente probatorio forse prossima settimana

La procura di Roma ha aperto un fascicolo, come atto dovuto e a modello 45, in relazione al naufragio dei migranti a Cutro ed alla luce dell’esposto presentato da alcuni parlamentari. I magistrati valuteranno poi se procedere o inviare gli atti a Crotone. La denuncia è stata sottoscritta da Angelo Bonelli, Ilaria Cucchi, Giuseppe De Cristofaro, Devis Dori Eleonora Evi, Aurora Floridia, Nicola Fratoianni, Francesca Ghirra, Marco Grimaldi e Luana Zanella. “Una piccola barca sovraccarica – si spiega – soprattutto in un mare che ha costretto due navi militari a tornare indietro, non può che essere in pericolo. L’evento doveva dunque essere classificato immediatamente come caso Sar”. Quindi si sottolinea: “Riteniamo che sia necessario approfondire se vi siano state disposizioni ministeriali che abbiano impedito l’uscita in mare della Guardia Costiera – prosegue – Non si può escludere che esista anche una responsabilità superiore considerato che la Guardia Costiera dipende dal ministero dei Trasporti mentre il ministero degli Interni è diventato ‘supercoordinatore’ di sbarchi e soccorsi dei migranti”.

“Una piccola barca sovraccarica soprattutto in un mare che ha costretto due navi militari a tornare indietro, non può che essere in pericolo. L’evento doveva dunque essere classificato immediatamente come caso Sar”. Così si afferma nell’esposto presentato la scorsa settimana dall’avvocato Fabio Anselmo a nome dei parlamentari di Alleanza Verdi e Sinistra in merito al naufragio di Cutro. “Riteniamo che sia necessario approfondire se vi siano state disposizioni ministeriali che abbiano impedito l’uscita in mare della Guardia Costiera – proseguono i parlamentari, assisti dall’avvocato Fabio Anselmo -. Non si può escludere che esista anche una responsabilità superiore considerato che la Guardia Costiera dipende dal ministero dei Trasporti mentre il ministero degli Interni è diventato ‘supercoordinatore’ di sbarchi e soccorsi dei migranti”, si sottolinea nella denuncia.

L’apertura di un fascicolo d’indagine – si spiega a piazzale Clodio – ha il solo scopo al momento di valutare quanto prospettato nell’esposto. In una fase successiva si deciderà se trasmettere l’incartamento alla Procura di Crotone, che sin dall’inizio indaga per competenza territoriale sui vari profili della vicenda, anche quello relativo ad omissioni di soccorso.

Intanto potrebbe svolgersi la prossima settimana l’incidente probatorio chiesto dalla Procura di Crotone al Gip per cristallizzare le testimonianze dei superstiti del naufragio del barcone. In ambienti della Procura si fa presente che questi giorni sono necessari per consentire la notifica a tutte le parti in causa, tra le quali anche i familiari delle vittime che potrebbero poi costituirsi parte civile.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014