“Nove anni fa il terremoto che colpì l’Italia centrale. Per mesi migliaia di vigili del fuoco, giunti da tutta Italia, si alternarono nelle operazioni”. Così i vigili del fuoco in un post su X hanno ricordato il terremoto che nella notte del 24 agosto 2016 provocò 299 morti nel centro Italia.
Alle ore 3:36 iniziò il calvario per migliaia di famiglie con una sequenza sismica tra le più disastrose che abbiano mai colpito il Centro Italia: 299 morti, crolli e danni agli edifici per 28 miliardi di euro, decine di migliaia di persone senza casa, centinaia di imprese bloccate nella loro attività.
Nove anni fa il #terremoto che colpì l’#Italia centrale. Per mesi migliaia di #vigilidelfuoco, giunti da tutta Italia, si alternarono nelle operazioni: ogni giorno 1.300 unità erano al lavoro con 600 mezzi. Furono 297 le persone salvate e 215.000 gli interventi fatti, tra questi… pic.twitter.com/yVtBCxLrXn
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) August 24, 2025
Quattro terremoti in poco più di cinque mesi dal 24 agosto 2016 al 18 gennaio 2017: la sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso, come è stata rubricata dall’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia). Un evento catastrofico che ha determinato la creazione di un cratere di ottomila chilometri quadrati: una vasta area compresa in quattro regioni (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria) che include 138 Comuni.
“Ogni giorno 1.300 unità erano al lavoro con 600 mezzi. Furono 297 le persone salvate e 215.000 gli interventi fatti, tra questi 72.075 per recupero di beni, 91.050 per sopralluoghi e messa in sicurezza di edifici. #Pernondimenticare le 299 vittime”, si legge nel profilo X dei vigili del fuoco.