Omicidio Luca Sacchi: parla Del Grosso e si giustifica

Del Grosso: "non volevo uccidere". Dichiarazione spontanea al gip: "era prima volta che avevo un'arma" (e l'ha usata con precisione e in modo brutale!)

Non volevo uccidere nessuno, era la prima volta che prendevo una arma in mano“.

Lo ha detto Valerio Del Grosso, autore materiale dell’omicidio di Luca Sacchi, davanti al gip Roma in una dichiarazione spontanea. L’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere, nell’ambito del nuovo interrogatorio di garanzia, così come Paolo Pirino, anche lui arrestato nella prima tranche dell’indagine.

Intanto sulla bionda ucraina Anastasia (Anastsiya), sedicente fidanzata di Luca Sacchi, pare sempre più coinvolta nell’efferato omicidio. Il suo cellulare viene attentamente esaminato e ne vengono fuori messaggi cifrati.

Di lei si dice che avesse una relazione con l’altro arrestato, il pusher Princi, già amico di Sacchi. E soprattutto non si riesce a decifrare la reale posizione dell’ucciso: sapeva dei traffici illeciti della fidanzata? conosceva i risvolti oscuri di quell’appuntamento?

Altrettanto si cerca attentamente di capire a chi fossero destinati i 70 mila Euro ed anche chi li avesse destinati all’operazione.

La posizione di Anastasia si fa di giorno in giorno più intricata e fa supporre che la ragazza fosse invischiata in affari molto grossi e sporchi. Tanto da essere indicata come “una professionista”.

Per i genitori di Sacchi ogni giorno porta nuovo sconcerto, delusione e dolore

 

 

 

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