Milano ancora non si è ripresa dallo schok per il rogo che ha devastato una mansarda in zona Navigli uccidendo Rosita e Luca i due fidanzati che la abitavano.
E questo tragico episodio ha fatto temere un altro dramma in zona Colonne di S. Lorenzo. Quartiere centrale e meta prediletta della movida meneghina.
Stamattina dalla canna fumaria di un condominio ha cominciato ad uscire un fumo denso e nero che in poco tempo ha saturato l’aria intorno. E l’odore acre che, fatalmente riesce a penetrare dappertutto, ha creato non poco timore.
Le esalazioni, benché trascinate dal vento e dalla pioggia battente, hanno portato, di colpo, la notte sulla zona.
Più di un cittadino, veramente preoccupato, è sceso in strada e sono stati subito chiamati i vigili del fuoco. In pochi minuti 2 automezzi dei pompieri sono arrivati nella via, bloccando ogni possibile accesso.
Dai mezzi di soccorso sono sbucati molti operatori. La loro tenuta con tanto di maschera antigas e bombola d’ossigeno hanno fatto temere il peggio. Intanto il fumo continuava ad essere ben visibile e preoccupante.
In un attimo alcuni pompieri hanno perlustrato le abitazioni limitrofe, anche per creare ipotetiche vie di fuga ed altri hanno manovrato la lunghissima scala che in un soffio è arrivata molto in alto e ben oltre la canna fumaria.
Questi mezzi di soccorso hanno delle dotazioni davvero impressionanti per manovrabilità e rapidità. L’intervento e la “perquisizione” sono durate circa un’ora. Solo bloccando l’impianto di riscaldamento centrale il fumo è cessato.
Potremmo dire molta paura per poco ma questo ci ha dato modo di toccare con mano l‘efficienza e la preparazione di questi operatori.
Le ipotesi non sono molte ma quasi tutte convergono sulla cattiva manutenzione della caldaia e sulla poca pulizia dell’impianto. Argomenti che toccano sempre da vicino sia l’amministrazione della casa che le imprese incaricate che si dovrebbero occupare della buona gestione di tutta l’apparecchiatura.








