Si è conclusa nei giorni scorsi una complessa attività d’indagine che ha consentito l’arresto di un ventitreenne maliano, S.M., ritenuto responsabile di numerose rapine e lesioni personali, caratterizzate da estrema violenza, avvenute nel periodo intercorso tra i mesi di luglio e agosto scorso.
Negli ultimi mesi si era diffuso il terrore tra i residenti nel quadrante Alessandrino, Tor Sapienza, La Rustica, a causa di numerose rapine avvenute tutte in tarda serata e ai danni soprattutto di persone anziane. Tutte le vittime, in sede di denuncia, hanno riferito dinamiche pienamente combacianti, raccontando di essere stati avvicinati da un extracomunitario di giovane età il quale, dopo aver approcciato con il pretesto di chiedere l’elemosina, estraeva un grosso coltello da cucina e minacciava di ucciderli se non gli avessero consegnato quanto in loro possesso. Nella notte del 15 luglio scorso, il malvivente seriale ha portato a termine ben due colpi a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro: il primo ai danni di un cittadino che transitava in via del Grano, e l’altro nei confronti di un altro malcapitato in una strada poco distante.
La spregiudicatezza del rapinatore, il cospicuo numero di vittime e l’apparente “impunità” del reo, che sembrava “svanire” dopo ogni colpo per poi riapparire soltanto a quello successivo, hanno creato una profonda ferita nell’opinione pubblica e un conseguente allarme sociale tra i cittadini, che si sono organizzati in vere e proprie “ronde di quartiere”.
Da tale fenomeno ha avuto origine una delicata e capillare attività d’indagine posta in essere dagli investigatori del V Distretto Prenestino, che sono riusciti, al termine di un’estenuante operazione, a dare un nome ed un volto a colui che era diventato il “terrore del Prenestino”, identificando un uomo originario del Mali, con numerosi precedenti, che corrispondeva alla descrizione dei malcapitati.