Protesta dello Spin Time all’Anagrafe: vogliamo la residenza

Una trentina di occupanti si sono accampati a via Petroselli. La presidente Bonaccorsi: lavoriamo per una soluzione. Fdi: non è possibile

La protesta dello Spin Time
La protesta dello Spin Time

Andrà avanti finché non arriva una risposta dall’amministrazione la protesta degli abitanti dello Spin Time, il centro sociale in via di Santa Croce in Gerusalemme. Da questa mattina una trentina di persone che abitano lo stabile stanno protestando di fronte l’anagrafe. Chiedono sia possibile dare la residenza a una settantina di famiglie che hanno i requisiti per ottenerla.

Il Piano casa ostacolo alla residenza 

Insomma, ci sarebbe il via libera politico da parte del Campidoglio, ma nel frattempo sarebbero sorti i soliti problemi burocratici. E infatti l’impossibilità di ricevere la residenza è prevista dall’articolo 5 del DL 47 del 2014, il cosiddetto Piano Casa Renzi-Lupi, che vieta la residenza e l’allaccio delle utenze a chi ha occupato immobili e alloggi, anche se in condizione di necessità.

Il Campidoglio: appoggiamo la protesta dello Spin Time

Oggi a visitare i manifestanti anche la presidente del I municipio Lorenza Bonaccorsi: “Ai presenti ho ribadito tutto il nostro impegno come Istituzione per cercare di risolvere questo problema, continuando a chiedere risposte al Prefetto, che a tutt’oggi non ha ancora dato il proprio nullaosta, dopo che il Comune di Roma ha approvato la deroga all’articolo della legge Lupi”. A oggi nello Spin Time vivono circa 400 persone, e il centro sociale è diventato punto di riferimento per una parte della città, considerata le molte attività culturali che là si svolgono. A solidalizzare con gli abitanti anche don Mattia Ferrari, cappellano della ong Mediterranea, e studenti della Gregoriana che hanno portato cibo e bevande.

La destra: residenze impossibili 

Contraria la destra.  “Concedere la residenza a occupanti SPIN Time “sarebbe violazione della proprieta’ privata”. E’ quanto dichiara il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Trasparenza, Federico Rocca. “Capiamo l’allergia del centro-sinistra nel far rispettare le regole a chi occupa abusivamente, visto che storicamente in questa citta’ hanno sempre sostenuto tutte le occupazioni possibili e immaginabili, ma anche chi e’ spudoratamente di parte dovrebbe sapere che non e’ possibile concedere la residenza in un immobile privato. Si tratta, infatti, di una una violazione della proprieta’ privata e il Comune non puo’ decidere a casa di altri”.

Un albergo al posto dello Spin Time?

La proprietà dell’edificio, Investire SGR, secondo quanto emerge avrebbe respinto educatamente al mittente gli approcci della giunta di Roberto Gualtieri e dell’assessore alla casa Tobia Zevi. E l’obiettivo della proprietà sarebbe ora farci un hotel di lusso. Un bel business in una città che vede aumentare di anno in anno i turisti, e dove per una doppia si paga in media più di 200 euro 

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