Rigopiano: assolti tutti gli indagati

La tragedia di Rigopiano con i suoi 29 morti, tutte le controversie e le vergogne, tutte le inadempienze e le colpe, viene cancellato. Nessuno è responsabile!

foto @TVSEI

I 29 morti della tragedia di Rigopiano non hanno e non avranno MAI giustizia. Nessuno è  responsabile per i ritardi e per l’incapacità manifesta nella gestione dell’incidente.

Rigopiano 18 gennaio 2017, Albergo Rigopiano-Gran Sasso Resort, 40 ospiti alcuni pronti a partire. Fuori tanta neve. Troppa. Ore 16,48. Buio e tragedia. Arriva la valanga e travolge tutto e tutti. Dell’Albergo non resta quasi niente. Partono le richieste di aiuto che, però, vengono considerate inattendibili dalla prefettura di Pescara. Anche i responsabili dei soccorsi di zona sono increduli. Quasi fosse uno scherzo.

Solo verso le 20 partiranno i primi soccorsi ostacolati dalle condizioni delle strade.

E non si trova nessuna turbina spazzaneve che possa pulire il percorso.

A valle un’ impiegata della Prefettura se ne fa un baffo delle telefonate, risponde alle richieste di aiuto con la famosa frase “la madre degli imbecilli è sempre incinta” e non muove un dito.

Passano le ore. Il gelo aumenta. Arriverà qualcuno ma dopo troppe ore e si troverà davanti lo sfascio totale e un impressionante silenzio di morte.

Indagini e contro- indagini portano ad indagare 22 persone: presidenti di regione, assessori, responsabili della protezione civile ai quali furono mosse diverse imputazioni.

Oggi le accuse vengono archiviate, rimosse ed è, per gli imputati, come se non fosse successo nulla e nessuno fosse stato inadempiente e assolutamente inadeguato al ruolo assegnato.

I 29 morti di Rigopiano invece non vanno “archiviati”, restano e pesano come un macigno, sulla coscienza di molti.

Come resta inalterato il dolore delle famiglie e la crescente disistima verso la nostra giustizia.

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