Grandi novità alla piccola stazione de La Celsa.
Anzi, non proprio in stazione ma, al parcheggio annesso. Molto ampio, a pagamento, incustodito e sporco da morire. In quel parking si pigiano tutte le auto dei viaggiatori che usano la linea (sventurata) Roma-Viterbo e viceversa. Ce ne stanno circa 120 e quelle che non trovano posto si piazzano ai lati della strada in un lungo sbarramento vittima regolare di ladri e vandali.
Ecco la tragedia che improvvisa colpisce il 1° agosto ’18 quando all’interno del parcheggio sono divampate le fiamme. Sei le auto coinvolte nel rogo: cinque completamente distrutte ed una gravemente danneggiata.
Grandissima preoccupazione che solo l’intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato che le fiamme raggiungessero altre macchine. Sono stati momenti difficili che avrebbero potuto trasformarsi in un rogo mostruoso. Le cause sono ancora “fumose”.
Ma la cosa che ci ha colpito maggiormente è stata la NON tempestività nella rimozione delle carcasse. Sono rimaste lì abbandonate e ben visibili per mesi. L’ultima è stata rimossa ieri mattina (9 gennaio ’19). Quindi più di cinque mesi DOPO l’incendio!
Tristissima scena e anche carica di molte inquietudini per i pendolari di quel parcheggio. Al posto dell’auto bruciata e appena spostata resta su pavimento e pareti tutto il nero provocato dal fuoco.
Basterebbe una pennellata di bianco per levare quel senso di oppressione che ci provoca. Ma, forse, non accadrà mai.
Però in fondo in fondo chissenefrega: a La Celsa MANCA COMPLETAMENTE LA LUCE DA ALCUNI GIORNI.
Dall’inquietudine si è passati alla paura e all’insicurezza.




