Roma 2021: Michetti, “paura di Calenda? assolutamente no”

Ma nel centrodestra l'endorsement, poi ritirato, di Giorgetti ha aperto una crepa. E se da Meloni a Tajani tutti difendono la candidatura del tribuno c'è chi, come Giovanni Toti, si lascia sfuggire: "Su Calenda forse si poteva fare un ragionamento all'inizio..."

Il candidato a sindaco di Roma per il centrodestra Enrico Michetti in Piazza del Popolo insieme al presidente di fratelli d'Italia Giorgia Meloni

Dopo il fuoco amico arrivato dal fronte della Lega, a blindare il candidato a sindaco del centrodestra Enrico Michetti arriva ancora una volta Giorgia Meloni, che domani, insieme a Matteo Salvini sarà a Roma per chiudere la campagna elettorale.

Nel centrodestra è partito l’ordine di ricompattare le truppe, dopo l’endorsement del ministro Giancarlo Giorgetti su Calenda (che però poi dice “ma figuratevi”) che ha messo in luce i malumori nella coalizione per la candidatura del “tribuno”.

Da parte sua Forza Italia, dopo le dichiarazioni di Silvio Berlusconi in appoggio a Michetti, si affida al suo coordinatore nazionale per commentare la vicenda del plauso al leader di Azione. “L’endorsement di Giorgetti a Calenda? Mi sembra roba superata. Poi si è pentito, ha anche fatto marcia indietro. Decidono i romani e il centrodestra è unito”, dice Antonio Tajani.

Anche il governatore ligure, e cofondatore di Coraggio Italia, Giovanni Toti, dice di sostenere “senza dubbio” la candidatura a sindaco di Roma di Michetti, ma poi aggiunge: “Su Calenda forse si poteva fare un ragionamento all’inizio…”.

 

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