Roma: agente aggredito e ferito durante partita Lazio-Juventus, un arresto

Si tratta di un tifoso 20enne, sottoposto all’obbligo di firma.

Le tensioni tra tifosi Laziali e Juventini, ieri sera, allo stadio Olimpico di Roma, sono culminate con l’aggressione e il ferimento di un agente di polizia e il conseguente arresto dell’aggressore. Secondo quanto ricostruito, tutto sarebbe accaduto nella Tribuna Tevere, occupata in parte da tifosi Laziali e da tifosi bianconeri. Alle 22:48 in punto, quando la Juve ha segnato il gol che la porta in Finale di Coppa Italia, il gruppo di laziali, con volto coperto e brandendo le cinte dei pantaloni, avrebbe tentato di raggiungere i tifosi ospiti. Ad impedirlo sono stati un gruppo di agenti che si è frapposto per evitare il contatto. Un agente, ha tentato di fermare il più facinoroso, il quale si è divincolato riuscendo ad allontanarsi.

Il suo gruppo, però, ha aggredito con le cinte l’agente, infliggendogli diversi colpo e causandogli ferite tanto da costringerlo alle cure del pronto soccorso del San Camillo dove gli hanno riscontrato una prognosi di 15 giorni. Nell’immediatezza della partita, per non creare ulteriori tensioni, non ci sono state azioni da parte della polizia che, però, dalle immagini registrate, ha identificato il giovane che si era distinto nell’aggressione. Si tratta di un 20enne residente nel quartiere Prenestino dove è stato raggiunto dagli agenti in serata e arrestato per resistenza, lezioni a pubblico ufficiale, e per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Questa mattina l’arresto è stato convalidato e il 20enne è stato sottoposto all’obbligo di firma.

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