Roma: Alfonsi, su autodemolitori proposta del Comune bocciata dal governo

"Avevamo proposto La Barbuta, unico spazio con un vincolo che poteva essere superato", ha detto l'assessora all'Ambiente

Con il Comune di Roma “abbiamo provato a trovare un’area dove fare un impianto di demolizione nell’ottica dell’economia circolare. Avevamo proposto La Barbuta ma il ministero della Cultura ci ha completamente bocciato questa ipotesi dicendo che quello è il parco migliore del mondo e noi ora non abbiamo alternative, sappiamo la difficoltà dentro Roma di trovare spazi per impianti e quindi il Comune non si fa carico di questo compito che peraltro non gli compete”. Lo ha detto l’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, in occasione della bonifica delle aree interessate dall’incendio del 9 luglio 2022 nel parco di Centocelle.

“La Barbuta – ha aggiunto Alfonsi – era l’unico spazio con un vincolo che poteva essere superato e soprattutto un territorio molto malamente usato perché per essere utilizzato ha bisogno di importanti bonifiche per fare un parco”.

Gli autodemolitori abusivi ovviamente “non verranno ricollocati. Stiamo parlando di attività che non hanno un titolo per la ricollocazione perché non potevano più operare – ha proseguito l’assessora Alfonsi -. L’ultima autorizzazione di questi autodemolitori risale al 2018, quindi siamo di fronte a una situazione di illegalità. Nel 2022 c’è stato l’incendio, il commissario ha fatto un’ordinanza nella quale diceva che questi terreni andavano ripuliti da tutti i rifiuti combustibili e non, lasciando completamente liberi i piazzali perché nel masterplan del parco di Centocelle è prevista la rimozione di tutte le attività non compatibili con il parco e le aree devono essere acquisite dal Comune di Roma: sia quelle di Cassa Depositi e Prestiti, il distributore dell’Eni che abbiamo espropriato la scorsa settimana, sia quelle dell’Ater con la quale c’è una trattativa in atto per l’acquisto, sia quelle dei privati”.

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