I tecnici Atac hanno riattivato i servizi informatici bloccati a causa di un attacco cyber. E’ in fase di ripristino completo il sito internet “atac.roma.it” e sono state riattivate le funzionalità delle biglietterie Atac. Un presidio tecnico monitorerà lo stato dei servizi. L’attacco informatico non ha avuto effetti sui servizi di trasporto. Lo comunica in una nota Atac.
E nella Capitale i disagi principali hanno interessato i turisti. Botteghini inutilizzabili e tornelli bloccati: l’attacco cibernetico nelle stazioni metropolitane ha creato problemi a chi munito di abbonamento, o voleva pagare con carta di credito il biglietto, si è ritrovato di fronte al tornello con una luce rossa che lampeggiava e le porte che non si aprivano. Per questo, per accedere ai binari Atac ha messo in campo operatori che hanno fornito assistenza ai varchi. Alla stazione Termini, dove il via vai di persone che si spostano in treno e in bus è particolarmente intenso, i problemi sono stati rilevanti.
“È un danno per l’azienda ma anche per gli utenti, soprattutto i turisti”, ha detto una signora pronta a prendere l’autobus in piazza dei Cinquecento. “Si immagini – aggiunge – in una città come Roma, dove già i mezzi pubblici funzionano poco, dove vengono stranieri tutti i giorni, disorientati e che chiedono informazioni di continuo: non avere il sito funzionante è la ciliegina sulla torta”, ha aggiunto. “È un po’ assurdo, Roma non è una città così piccola da girare a piedi. Per persone come me, che non hanno la patente, e che si possono spostare solo con i mezzi, è un disagio”, ha raccontato una studentessa fuori sede.
Le preoccupazioni riguardano soprattutto il futuro. “Domani potrebbero fare ben altro di più pericoloso”, ha detto Luigi Maracino, direttore generale Atlantica Server Security. “Quello odierno – ha spiegato Maracino – è stato un attacco di tipo Ddos (Distributed denial of service) che ha come obiettivo quello di rendere inutilizzabile il servizio, in questo caso, dei siti sotto attacco”. L’azione consiste nel sovraccaricare con richieste fatte attraverso un gran numero di Pc “il server del sito mandandolo in blocco. Si tratta, per lo più, di un’azione dimostrativa che non provoca danni, se non l’interruzione del servizio fino alla ripartenza del server”.
Tuttavia secondo l’esperto gli attacchi possono essere dei diversivi. “I Ddos possono essere un sistema per far concentrare l’attenzione su questo tipo di attacco e colpire altrove in maniera più pesante”, ha affermato Maracino. Infatti esiste il rischio che i danni causati possano essere ben maggiori di un’interruzione del servizio di biglietteria come accaduto oggi. Ci sono gruppi di hacker che hanno capacità e conoscenze tali “da poter manomettere fisicamente apparati industriali, cabine elettriche, infrastrutture critiche. Si può ipotizzare l’interruzione dell’energia elettrica in una città o manomettere scambi ferroviari, dispositivi aeroportuali”, ha concluso. Scenari da evitare necessariamente con adeguate contromisure.