Roma: è arrivato al Circo Massimo il corteo in ricordo delle vittime della mafia – VIDEO e FOTOGALLERY

Migliaia di persone, inclusi i familiari delle vittime, hanno sfilato per le vie della Capitale. Presenti il fondatore di Libera, Don Luigi Ciotti, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il prefetto della Capitale Lamberto Giannini, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro

È arrivato al Circo Massimo il corteo organizzato a Roma in occasione della 29ma giornata del ricordo e dell’impegno per le vittime innocenti di mafia. Migliaia di persone, inclusi i familiari delle vittime, che hanno sfilato per le vie della Capitale stanno raggiungendo la piazza dove è stato allestito un palco dal quale si alterneranno degli interventi.

Presenti anche il fondatore di Libera, Don Luigi Ciotti, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il prefetto della Capitale Lamberto Giannini, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro.

La presenza qui oggi “è per le centinaia familiari delle vittime; non dimentichiamo che l’80 per cento di loro non conosce la verità, e senza verità non si può costruire giustizia”, ha detto Don Ciotti . “Fare memoria vuol dire impegnarsi non una giornata, ma ricordare i nomi di tutti quanti, con la stessa dignità e con la stessa forza. È importante impegnarsi tutti i giorni. Bisogna fare un lavoro nelle scuole, nelle università e nei territori. Non dobbiamo dimenticarci che le mafie sono forti, anche più di prima. Sparano di meno ma ci sono”, ha concluso.

La mafia “c’è e dobbiamo essere uniti, istituzioni e società civile, nell’isolarla e nel colpirla e nel sostenere la magistratura e le forze dell’ordine che rischiano la vita per questo”, ha detto Gualtieri. “Dobbiamo lavorare culturalmente – ha aggiunto – anche con le scuole e con la società civile per rafforzare tutti i presidi e anche per rigenerare quei luoghi, come le periferie, dove le mafie utilizzano la povertà e il degrado per arruolare i giovani e farne staffette dello spaccio. Serve quindi un’azione a 360 gradi e l’impegno di Libera e di don Ciotti sono straordinari. A Roma c’è mafia, ci sono zone che sono ostaggio dei clan che spacciano, ci sono piazze di spaccio importanti su cui noi stiamo cercando di intervenire insieme al prefetto e alla polizia e con i blitz ma, soprattutto, con opere di rigenerazione urbana per portare riqualificazione, lavoro, scuola, cultura e per sostenere le associazioni”, ha concluso.

Nel Comune di Bari “arriverà una commissione: mi ha inquietato che ci siano state delle polemiche e fotografie di parlamentari dell’altra parte politica che chiedevano al ministro dell’Interno questa cosa in una città dove da anni combattiamo la criminalità organizzata”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, nel corso della manifestazione a Roma in occasione della 29ma giornata del ricordo e dell’impegno per le vittime innocenti di mafia. “L’anomalia è che ho ricevuto quella telefonata mentre ero in macchina con la scorta – ha aggiunto il sindaco -. È una sorta di paradosso, un sindaco antimafia scortato da 9 anni perché si è messo contro tutti i clan, e contemporaneamente chiedono un accesso per verificare se ci sono le condizioni per lo scioglimento di un consiglio comunale, quando la procura della Repubblica, il giorno degli arresti, ha detto che era un elemento limitato e circostanziato e che l’amministrazione comunale e il Comune ha sempre dimostrato di avere un’ azione di contrasto contro la criminalità organizzata. Tutto questo a tre mesi dalle elezioni”, ha concluso.

 

Stamattina centinaia di persone si sono raccolte in piazza dell’Esquilino e in via Merulana a Roma.  Alla testa del corteo, composta interamente da familiari delle vittime, è stato esposto uno striscione che porta la scritta “Roma città libera”.

 

 

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