In seguito al tragico incidente stradale che ha causato la morte del giovane di 17 anni, investito mentre attraversava in bici Corso Francia, il Codacons denuncia formalmente le gravi responsabilità del Comune di Roma per la mancata e inadeguata messa in sicurezza di un tratto stradale noto per l’elevata pericolosità. Lo dichiara il Codacons in una nota. Da anni Corso Francia è terreno di innumerevoli incidenti, con un bilancio drammatico che si sarebbe potuto evitare con misure tempestive e concrete di sicurezza – spiega il Codacons – È inaccettabile che gli utenti più fragili, pedoni e ciclisti, siano quotidianamente esposti a rischi mortali a causa della negligenza dell’amministrazione comunale.
L’associazione, con la diffida inviata al sindaco Gualtieri, chiede urgentemente la chiusura temporanea di Corso Francia, misura necessaria e non più rinviabile, da adottarsi fin da subito in attesa dell’adozione di provvedimenti strutturali definitivi, quali installazioni di dissuasori, autovelox fissi o tutor, riduzioni obbligatorie di velocità e miglioramenti della segnaletica orizzontale e verticale. L’inerzia del Comune rappresenta non solo un gravissimo vulnus alla sicurezza pubblica, ma anche un’evidente lesione dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, primo fra tutti il diritto alla vita e all’incolumità fisica. Il Codacons, in rappresentanza dei cittadini e degli utenti della strada, si riserva di adire le vie giudiziarie e di segnalare la vicenda alla Procura della Repubblica di Roma per la valutazione delle responsabilità penali in capo all’amministrazione capitolina.