Roma, Esc Atelier di San Lorenzo a rischio chiusura

Domani 24/11 assemblea per salvarlo

Esc Atelier, lo storico spazio autogestito di San Lorenzo a rischio chiusura, chiama la città ad un’assemblea pubblica domani alle 18. Il 20 ottobre scorso il tribunale civile ha respinto il ricorso contro l’ingiunzione di pagamento emessa dal Dipartimento Patrimonio del comune di Roma e ha stabilito che lo spazio sociale di San Lorenzo deve pagare oltre 230mila euro. Questo perché il canone concordato col comune nel 2009, e regolarmente pagato, è stato ricalcolato al 100% del canone di mercato e su base retroattiva.

Esc è l’unico spazio a Roma condannato a pagare somme non dovute. All’assemblea sono invitati a partecipare il sindaco Roberto Gualtieri, la Giunta capitolina e i consiglieri comunali, il Municipio II, la Regione Lazio.

“Il primo atto di discontinuità con la gestione 5 Stelle sia la difesa e tutela di Esc e di tutte le realtà sociali e culturali che ogni giorno costruiscono una città migliore”, dicono gli attivisti. Migliaia di persone fra cui docenti e ricercatori universitari, artisti e parlamentari, attivisti, politici, sindacalisti hanno già sottoscritto un appello pubblico a difesa di Esc. Tra loro Etienne Balibar, Donatella Di Cesare, Walter Tocci, Elio Germano, Zerocalcare, Maura Cossutta e molti altri.

La raccolta prosegue con la petizione online su change.org che nei primi tre giorni ha raggiunto 1700 firme e il supporto non accenna a fermarsi. “Con lo slogan ‘All you can Esc’ l’invito ad attivarsi è rivolto a tutti, agli spazi sociali e associativi e a chi a vario titolo negli anni ha attraversato lo spazio, preso parte a progetti e ai servizi che in esso si svolgono quotidianamente per difendere con Esc la città possibile e necessaria”, si legge nel comunicato.

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