Flashmob di Legambiente a Tor Vergata e in particolare davanti all’università per chiedere un’accelerazione sulla tranvia progettata per la zona. Gli ambientalisti hanno messo in scena una sessione d’esami estiva e hanno simbolicamente bocciato il rettore dell’università, rappresentato da uno dei manifestanti, per sottolineare il parere negativo del rettorato nel 2024 al passaggio della tranvia Termini-Tor Vergata su via della Sorbona. “Senz’andro bocciato”, hanno scritto i manifestanti su uno striscione, parafrasando la scena cinematografica in cui Alberto Sordi in “Totò e i Re di Roma” bocciava Totò, impreparato davanti alla commissione d’esame.
“Il parere negativo del rettorato di Tor Vergata, è odioso e classista, perché si propone di mantenere intatto il polveroso privilegio di raggiungere un posto di lavoro in automobile, senza rallentamenti, di fronte alle necessità di mobilità sostenibile della Capitale – ha detto Roberto Scacchi responsabile nazionale mobilità di Legambiente e presidente regionale – quindi il rettore dell’Università di Tor Vergata è senz’altro bocciato. Siamo però di fronte a una situazione ancor più grave: di mezzo c’è il diritto alla mobilità per centinaia di migliaia di romani, un enorme ospedale anch’esso irraggiungibile, se non con il mezzo privato, e un parere negativo che ha dato vita a una catena di eventi burocratico-amministrativi con un terribile effetto domino, rischiando veramente di paralizzare la realizzazione di una delle più importanti opere previste a Roma, quella per una tranvia radiale lunga tredici chilometri, con la quale riconnettere il centro con il quadrante periferico”.