Palloncini rossi, verdi e blu e le bandiere dei sindacati Filcams Cgil Roma e Lazio, Fisascat Cisl Lazio e Uiltucs Lazio: oggi in piazza del Campidoglio, nell’ambito dello sciopero nazionale dei lavoratori delle imprese aderenti ad Anir Confindustria e Angem, sono accorsi numerosi addetti della refezione scolastica, aziendale e sanitaria, per protestare e chiedere il rinnovo del contratto.
“Oggi siamo in sciopero con tutti gli addetti della refezione collettiva delle mense scolastiche e sanitarie e aziendali per difendere l’unicità del loro contratto”, ha detto Alessandro Russo, segretario regionale Filcams Cgil Roma e Lazio. “Per paga media – ha spiegato – i parametri sono bassi, parliamo di 15-20 euro a settimana. I salari sono medio bassi e proseguiamo la mobilitazione nei confronti di Anir Confidustria e Angem, delle multinazionali e delle grandi aziende che chiedono un contratto povero. Noi difendiamo l’unicità del contratto e non vogliamo un nuovo contratto che crea lavoratori di serie B per un servizio essenziale per le nostre comunità”, ha concluso Russo. Dello stesso avviso anche le altre sigle in piazza. “Siamo in piazza a Roma così come in altre città italiane. Chiediamo il rinnovo del contratto per tutto il settore del turismo. Non vogliamo che le aziende si discostino dal contratto, ci deve essere dignità e salario per tutti”, ha spiegato Cristina Silvestri Fisascat Cisl Roma. “I lavoratori hanno bisogno del salario”, ha sottolineato Franco Polito di Uiltucs Roma e Lazio.
