Roma: protesta studenti alla Sapienza, in corteo per chiedere dimissioni Rettrice

Dopo l'occupazione di Scienze Politiche

Tensioni tra due gruppi di studenti si sono verificate stamattina all'università La Sapienza di Roma.

Dopo l’occupazione di Scienze Politiche “in risposta alle violenze della polizia sugli studenti, non si fermano le proteste in Sapienza. Il corteo di stamattina, attraversato da centinaia di universitari, ha ribadito non solo l’urgenza delle dimissioni della Rettrice Polimeni e la richiesta di allontanare le forze di polizia dall’ateneo, ma anche la necessità di rovesciare questo modello universitario elitario, opprimente e che non garantisce più una reale emancipazione”. È quanto si legge in una nota degli attivisti di Cambiare rotta – organizzazione giovanile comunista. “Siamo scesi in piazza perché vogliamo un’altra università in un’altra società, siamo cioè consapevoli che oggi la crisi economica e sociale acuirà le disuguaglianze e la precarietà e che quindi occorre un cambio di rotta sistemico. I movimenti studenteschi e giovanili, che rappresentano una generazione senza più prospettive, – si legge ancora – devono saper parlare alle classi popolari e agli sfruttati di tutto il paese per riaprire una stagione di conflitto politico e sociale. Abbiamo sfilato per le vie della Sapienza portando con noi simbolicamente delle pentole, un protesta rumorosa che ha espresso un messaggio chiaro, ribadito anche su un’intervista a la7: dalla Rettrice al Parlamento, questa classe politica indecente non ci rappresenta e non potrà toglierci il sacrosanto diritto di manifestare il nostro dissenso. Democrazia è conflitto. La lotta continua: il 18 novembre saremo nelle piazze di tutto il paese insieme agli studenti delle scuole superiori per continuare a costruire l’opposizione a questo Governo e al modello di formazione che, da decenni e in maniera bipartisan, vogliono imporci”.

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