Russia: vittime attentato salgono a 143, Ucraina ribadisce estraneità

Gualtieri, 'ci stringiamo alla città e al popolo'

Sarebbe salito a 143 morti il bilancio dell’attacco a Mosca, secondo quanto afferma la direttrice di Russia Today, Margarita Simonyan, citata dall’agenzia Ria Novosti. Diffuso anche sul sito della Pravda un video interrogatorio di un fermato tra i sospettati, in cui afferma di essere entrato dalla Turchia il 4 marzo e di aver sparato a Crocus per mezzo milione di rubli, dopo essere stato reclutato da uno sconosciuto su Telegram. La metà di questa somma, avrebbe rivelato, è stata ricevuta da terroristi; armi e munizioni sono state fornite da “persone sconosciute”.

I presunti colpevoli sono detenuti nella regione di Bryansk, non lontano dal confine con l’Ucraina, dove, secondo le forze dell’ordine, i criminali intendevano fuggire. Intanto L’Ucraina ribadisce l’estraneità totale all’attacco. “La versione dei servizi russi è assurda” ha scritto su X il consigliere presidenziale ucraino Mikaylo Podolyak. E l’Ucraina bolla come falso il video in tv diffuso da propagandisti russi del canale televisivo Ntv, in cui appare il segretario del Consiglio ucraino per la Sicurezza e la difesa, Oleksii Danilov, che sostiene la tesi del coinvolgimento ucraino nell’attacco terroristico di ieri sera nella sala di concerti Crocus alla periferia di Mosca.

“Ci stringiamo ai familiari delle vittime del terribile attentato terroristico ed esprimiamo solidarietà alla città di Mosca e al popolo russo. Roma condanna fermamente la violenza contro innocenti vittime civili. Uniti contro il terrorismo, sempre”. Così su X il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

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