L’ invasione dei minimarket nel centro storico continua. Questa volta ha colpito una delle piazze storiche più famose, come piazza Navona, dove una bottega storica ha lasciato il posto all’ennesimo minimarket con la solita paccottiglia. Decisamente uno sfregio che non ha mancato di sollevare le ire di Viviana di Capua, a capo dell’ attiva Associazione abitanti del centro storico ‘’Il business delle licenze andrebbe bloccato – dichiara al Corriere della Sera – Com’è possibile che un negozio di giocattoli di antica memoria possa vendere alcolici?’’.
Secondo Di Capua la normativa che il Campidoglio ha approvato proprio per frenare i minimarket è risultata inefficace. ‘’La delibera è scritta male – aggiunge Matteo Costantini, vicepresidente del consiglio del I Municipio – avevamo richiesto di inserire nel regolamento il divieto di apertura per i negozi di souvenir proprio perché per legge sono equiparati a quelli di giocattoli’’. Orlando Corsetti, consigliere capitolo del Pd, spera ancora che ora si possa bloccare quest’ultima apertura.
Ma è lo stesso Campidoglio a riconoscere i limiti della delibera 47 dello scorso aprile che regola le attività commerciali nel centro storico. L’assessore al Commercio e al Turismo, Carlo Cafarotti, nella recente intervista a Radiocolonna.it, ha infatti annunciato che, oltre ad aver sollecitato controlli a tappeto e più rigorosi, in autunno si provvederà a un completo restyling della delibera.