Sono proseguite tutta la notte ma senza esito le ricerche della 60enne romana scomparsa in mare, Anna Claudia Cartoni, in seguito scontro tra barche all’Argentario. Lo rende noto la Guardia costiera.
#Grosseto, scontro imbarcazioni al largo dell'isola del #Giglio: elicottero dei #vigilidelfuoco del reparto volo di Cecina in ricognizione aerea, proseguono le ricerche della persona dispersa [#23luglio 20:30] pic.twitter.com/hd6hynyP3z
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) July 23, 2022
Le operazioni di ricerca continueranno anche oggi con mezzi di superficie ed elicotteri. Le ricerche, spiega la guardia costiera, gestite dall’Ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano (Grosseto) sotto il coordinamento della centrale operativa della Direzione marittima di Livorno, sono state condotte con mezzi nautici della Guardia costiera, impiegando anche unità di stanza all’isola del Giglio e dall’isola d’Elba.
Naufragio, omicidio colposo e lesioni. Sarebbero questi i reati rispetto ai quali si stanno muovendo le indagini sullo scontro tra imbarcazioni avvenuto ieri pomeriggio all’Argentario, nel canale tra Monte Argentario (Grosseto) e l’Isola del Giglio, costato la vita un uomo, mentre sono ancora in corso le ricerche di una donna dispersa. Secondo le ipotesi lo yacht con a bordo 4 danesi, forse navigando con il pilota automatico inserito, sarebbe finito a forte velocità contro la barca a vela sulla quale c’erano sei persone originarie di Roma.
CHI SONO LE VITTIME
È Andrea Giorgio Coen, 59 anni, la persona morta ieri nell’incidente. L’uomo si trovava a bordo del mezzo a vela assieme ad Anna Claudia Cartoni, la donna attualmente dispersa, e altri amici quando, quando sono stati travolti dallo yacht a bordo del quale c’erano alcuni cittadini danesi. Un impatto violentissimo che ha spezzato in due l’imbarcazione. La salma di Coen, originario di Biella ma residente a Roma è stata portata all’ospedale di Orbetello (Grosseto). Tra le persone rimaste coinvolte nell’incidente anche Fernando Manzo, 61 anni, marito della donna dispersa, che secondo una prima ricostruzione si trovava al timone della barca al momento dell’impatto. I due sono residenti a Roma: la donna, insegnate di ginnastica, è da anni impegnata nell’assistenza ai bambini disabili.
UN ROBOT PER LE RICERCHE
Per le ricerche della donna sarà impiegato anche un robot subacqueo. Il sistema automatizzato Rov, che è in grado di scendere fino a 150 metri di profondità, è stato chiesto dalla Guardia Costiera ai vigili del fuoco e nelle prossime ore potrebbe già essere operativo. Al momento le ricerche non hanno dato infatti alcun esito anche perché in quella zona di mare ci sono diverse correnti che potrebbero aver spostato il corpo in un altro punto.