Sfratti: il Tar rimette in moto gli sgomberi in viale delle Province, Spin Time ed ex dogane

Ieri i magistrati della prima sezione ter hanno dato due volte ragione a Investire, la società proprietaria dei tre immobili occupati.

La fine dell’occupazione di viale delle Province entro i prossimi sei mesi. Poi toccherà anche allo Spin Time, esperienza simbolo di via Santa Croce in Gerusalemme, e all’ex sede delle Dogane in via Tiburtina 1250. Riparte la macchina degli sgomberi e a riavviarla è il Tar del Lazio: ieri i magistrati della prima sezione ter hanno dato due volte ragione a Investire, la società proprietaria dei tre immobili occupati. Lo scrive ‘La Repubblica’ che riferisce la sentenza del Tar.

Una prima sentenza dà 120 giorni a prefettura e Comune per sgomberare i quasi 500 residenti di viale delle Province 196, affidandone altri 60 a un commissario che verrà scelto tra le fila del Viminale se i primi quattro mesi fileranno via senza novità. Il secondo provvedimento inserisce poi nell’elenco degli immobili da sgomberare messo nero su bianco nel 2019 da palazzo Valentini anche Spin Time, ex quartier generale dell’Inpdap in via di Santa Croce in Gerusalemme, e il vecchio palazzo delle Dogane in via Tiburtina.

Investire, gestore del fondo immobiliare Fìp, si è appellata al Tar del Lazio dopo aver contattato per due volte senza fortuna la prefettura a fine luglio. Con una prima nota chiedeva di intervenire il prima possibile in viale delle Province, al terzo posto nella lista degli sgomberi. Con la seconda di inserire anche gli altri due immobili nella lista. Rimaste senza risposte, le due comunicazioni hanno preso la forma di altrettanti ricorsi. Quindi le sentenze, 20 pagine che riportano l’orologio indietro a luglio.

È di quest’estate l’ultimo sgombero portato a termine dalla prefettura (senza il bisogno dì far intervenire le forze dell’ordine) per liberare il palazzone occupato in via del Caravaggio. Ora i giudici concedono al massimo 6 mesi per preparare il bis in viale delle Province. Come ricordano le toghe dì via Flaminia nelle sentenze, i tre  stabilì di Investire «sono occupati abusivamente per l’intera superficie da persone dì diversa nazionalità, che li utilizzerebbero per finalità prevalentemente abitative, ma anche per l’esercizio di attività economiche abusive, prive di autorizzazione e in assenza delle necessarie condizioni dì sicurezza e igiene».

Un incipit che fa il paio con le conclusioni dell’atto: la prefettura e il Comune devono adottare “ogni provvedimento necessario per attuare lo sgombero dell’immobile dì viale delle Province 196 nel termine dì 120 giorni”. Altrimenti subentrerà un commissario straordinario scelto dal Tar.

Lo stesso tribunale che ha di fatto bocciato le difese di palazzo Valentini e del Campidoglio. La prefettura in aula ha spiegato di dover già gestire le frange più violente del popolo No Vax e No Green Pass, aggiungendo inoltre che la pandemia suggerisce “estrema cautela” sugli sgomberi delle fasce più deboli. 11 Campidoglio, invece, ha dichiarato di non aver più immobili per ospitare donne, bambini e fragilità.

Nulla da fare, per i giudici bisogna tirare dritto: per assistere chi rimarrà senza un tetto, “occorrerà coinvolgere la Regione Lazio”. Poi ci sono Spin Time e via Tiburtina 1250. Interventi meno urgenti, ma fin qui non previsti dalla prefettura. Che da ieri ha 90 giorni per inserire le due occupazioni nell’elenco degli sgomberi e decidere quale priorità dare alle due operazioni.

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