I manifestati del sit-in di oggi per i 40 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi, “qualora vogliano assistere all’Angelus del Santo Padre del prossimo 25 giugno, potranno accedere in piazza San Pietro con maglie a tema e striscioni”. E’ quanto afferma una nota dei Servizi di sicurezza e Protezione civile del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Corpo della Gendarmeria.
La nota reca la data 22 giugno 2023 e si riferisce al sit-in che comincerà stamattina in Largo Giovanni XXIII per poi proseguire alle 12 verso piazza San Pietro.
“Come ogni anno speriamo che sia l’ultimo senza la verità e mai avrei immaginato di arrivare al 40esimo anniversario senza la verità – sottolinea Pietro Orlandi – Ma quest’anno è diverso: sembra esserci un nuovo interesse da parte di chi dovrebbe fare giustizia con le inchieste della procura e del Vaticano e a ciò si aggiunge la Commissione di inchiesta parlamentare che mi auguro venga avviata”.
L’iniziativa viene organizzata di domenica “per facilitare le tantissime persone che vogliono partecipare, ma non vivono a Roma. Ci hanno scritto persone da tutta Italia, una persona addirittura ci ha detto che verrà dalla Germania e un sacerdote dalla Romania”.
E poi, a fine sit-in, i manifestanti si sposteranno verso il Vaticano: “Attraversando via della Conciliazione ci sposteremo tutti insieme per andare in piazza San Pietro per l’Angelus. Io mi auguro che il Papa pronunci parole di speranza per arrivare alla verità, per ricordare questo 40esimo anniversario dalla scomparsa di una cittadina vaticana. Me lo auguro per noi, per tutte le persone che saranno con noi e per il Vaticano stesso: sarebbe un gesto positivo, vorrebbe dire tendere la mano e arrivare insieme a una soluzione”. Pietro ha chiesto a tutti i partecipanti di portare una stampa di un’immagine di Emanuela: “E’ un modo per essere riconoscibili e far percepire in piazza la nostra presenza”, spiega.