Stadio della Roma: sono partiti gli sgomberi. Per i comitati: “Azioni vergognose”

Tra i tanti contrati agli sgomberi ci sono: Fridays for future Roma, Asia Usb Roma e Partito comunista italiano di Roma

Sono stati notificati stamattina gli atti di sgombero di quattro terreni sui quali sorgerà il nuovo stadio dell’As Roma, in zona Pietralata, a Roma. Sul posto sono intervenute diverse pattuglie del gruppo Tiburtino e dell’unità Sicurezza pubblica ed emergenziale (Spe) della polizia locale, nonché il personale della Sala operativa sociale.

Sono “azioni vergognose, che ledono i più basilari diritti delle persone”, scrivono sui social una rete di comitati e associazioni politiche che si oppongono alla costruzione dello stadio. “Il primo agosto – prosegue la nota – la seconda sezione del Tar ha respinto i ricorsi promossi dagli abitanti di via degli Aromi, definendoli occupanti senza titolo nonostante il tribunale ordinario di Roma, nelle ultime due ordinanze, li abbia identificati come detentori prima e legittimi possessori poi: una incomprensibile ordinanza”.

Secondo i comitati e le associazioni “quelli che oggi festeggiano per questo sgombero sono gli stessi che hanno esultato per la sentenza con cui lo stesso Tar, a luglio del 2023, ha respinto i ricorsi di associazioni e comitati contro la costruzione dell’inceneritore di Santa Palomba” e che “confondono il Pratone di Torre Spaccata o di Via Teulada, Parco Piccolomini o l’ex Snia Viscosa con vuoti urbani da colmare con colate di cemento, fatte passare per rigenerazione urbana necessaria a riqualificare spazi che aspettano di essere restituiti alla cittadinanza come verde pubblico”. Tra i firmatari ci sono, tra gli altri, Fridays for future Roma, Asia Usb Roma, Partito comunista italiano di Roma

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