Strage in Germania. Anche in Italia fermato un minorenne

Pomeriggio di morte in Germania per un attacco terroristico. Morti e feriti. In Italia viene fermato un minorenne pro ISIS

 

La Germania, oggi, è stata nuovamente colpita al cuore da forze terroristiche. Nel pomeriggio sulla gente che passeggiava o sedeva ai tavolini dei bar nel centro della città di MUNSTER, nel nord ovest del paese, è piombato, inatteso, un furgone. Nessuna pietà per nessuno anzi la ferma volontà di uccidere.

Impossibile sfuggire. Sulla strada restano circa 4 morti e decine di feriti, alcuni in gravissime condizioni. L’attacco non è stato ancora rivendicato e la matrice è ancora da decifrare. Il bel tempo e la giornata festiva è stato il momento perfetto per colpire all’improvviso e per fare il maggior numero di vittime possibile.  Compiuto il percorso mortale il guidatore si è suicidato. La zona è stata blindata e polizia e artificieri si muovono con molta cautela temendo che il furgone sia carico di esplosivo. Probabilmente l’omicida era di origini tedesche, molto disturbato psichicamente ed aveva dei complici ora in fuga. Sconcerto e paura nel mondo.

In Italia, nelle stesse ore, a Trieste un ragazzino minorenne è stato fermato dalla Digos e dalla Polizia Postale che nel suo zaino ha trovato una bandiera dell’Isis e vari testi arabi. Su internet il ragazzino consultava siti dedicati alla costruzione casalinga di ordigni esplosivi. E sempre via rete cercava altri ragazzini da radicalizzare. Il suo disegno? attaccare pesantemente la sua scuola. Quella che ogni giorno che frequentava e dove c’erano i suoi amici!

Le barriere stanno cadendo pezzo dopo pezzo. L’attacco terroristico diventa un mito e l’atto in sè una gloria eterna.
Non esiste più il “prototipo” del terrorista riconoscibile e rintracciabile facilmente. No, il nemico può essere chiunque.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014