Stretta sulla movida romana. Nel week oltre 1000 illeciti.

Nel fine settimana la Polizia Locale ha controllato migliaia di esercizi tra bar, discoteche, chioschi e albergi.

Durante lo scorso fine settimana, le piazze più celebri della movida romana sono state al centro di una massiccia operazione di controllo condotta dalla Polizia Locale. Trastevere, Ponte Milvio e San Lorenzo hanno visto un’affluenza straordinaria di agenti impegnati in oltre 900 verifiche, che hanno portato alla contestazione di più di 500 illeciti.

Tra le violazioni più frequenti si contano oltre 100 irregolarità amministrative commesse dai locali pubblici e dalle attività commerciali, tra cui numerosi minimarket aperti oltre l’orario consentito. Inoltre, sono state stilate multe per una ventina di individui sorpresi a consumare alcolici in pubblico dopo il termine prestabilito.

Particolare attenzione è stata riservata alle attività ricettive, dove sono stati riscontrati 30 illeciti, e al rispetto del codice della strada, con più di 300 sanzioni comminate. Questa operazione mirata ha contribuito a mettere un freno alla movida fuori controllo che spesso caratterizza il fine settimana nella Capitale.

I controlli della Polizia Locale si sono concentrati soprattutto sul rispetto delle norme riguardanti gli orari di apertura dei locali e il divieto di consumo di alcolici in strada. Grazie all’ordinanza del sindaco Roberto Gualtieri, l’ora X è fissata alle 22:00, momento in cui i bicchieri devono essere svuotati nei pub e non è consentito il consumo in strada. Le multe, che partono da una base di 160 euro, possono arrivare fino a 500 euro per chiunque venga sorpreso a consumare alcolici al di fuori degli orari stabiliti.

Tra le situazioni più significative, si segnalano alcuni esempi eclatanti di trasgressione: al Bar Luciano, due giovani sono stati multati perché tentavano di disfarsi delle prove, ovvero i calici, direttamente in strada, mentre al “Chioschetto” di Ponte Milvio si è ripetuta la scena di ore precedenti, con il consumo eccessivo di alcolici al di fuori degli orari consentiti.

Non mancano, purtroppo, situazioni paradossali come quella a Trastevere, dove i cocktail da asporto vengono venduti all’ingresso e consumati all’esterno, violando palesemente le regole stabilite.

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