Oggi è l’ultimo giorno di attività della discarica di Colleferro. Da domani dunque Roma Capitale dovrà trovare delle destinazioni alternative per gli scarti prodotti dal trattamento del pattume prodotto nella Capitale. Colleferro, però, non era solo l’approdo dei sottoprodotti del trattamento degli impianti capitolini, ma anche di altri impianti di trattamento meccanico biologico della regione, tra i quali l’azienda Rida Ambiente di Aprila (che tempo fa ha depositato al Tar del Lazio un ricorso per chiedere di imporre alla Regione Lazio di “individuare e mettere a disposizione la rete integrata e adeguata di impianti per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti in ambito regionale, tra cui le discariche per lo smaltimento dei rifiuti derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani”).
Ebbene, il Tar con una sentenza pubblicata del 10 gennaio ha dato ragione a Rida e ha imposto alla Regione entro 180 giorni, circa sei mesi, di “individuare e mettere a disposizione la rete integrata e adeguata di impianti per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti in ambito regionale, tra cui le discariche per lo smaltimento dei rifiuti derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani”.