Queste cose non vorremmo mai scriverle ma purtroppo i sabati sera sono ancora sinonimo di incidenti mortali. Dentro e fuori Roma.
Cos’ì anche questa notte, anzi, questa mattina alle 4,50 quando uno scooter con tre giovani a bordo si è schiantato contro un auto. Scena dello schianto: Ponte Marconi. Risultato: morto un giovane di 19 anni, gravi i suoi compagni di sella. I due sopravvissuti sono stati trasportati all’ospedale S. Camillo.
L’impatto è avvenuto tra un Honda Sh 125 e una Audi. Ancora tutta da chiarire la dinamica dell’incidente. Il ponte è stato chiuso per consentire i rilievi scientifici.
Certo la fatalità e aggiungiamo, non sapendo la verità, qualunque altra causa tecnica e possibilista. Ma già il fatto che su quella moto ci fossero 3 persone fa immaginare una condizione di guida estrema. E quando la troppa fiducia in se stessi e nelle proprie capacità sfocia nell’incoscienza tutto può accadere.
Troppi morti sulle strade bucate della Capitale. Troppo disordine in un traffico cittadino che non conosce quasi regole. Dove le moto fanno lo slalom fra auto, pedoni e mezzi pubblici, dove le strisce pedonali non assicurano nessuna tranquillità e certezza.
Solo in quest’ultima settimana dobbiamo contare 4 morti. E il più delle volte c’è una moto coinvolta. Non importa di che cilindrata è il mezzo: dal minuscolo “cinquantino” al super bolide tutti, ma proprio tutti sfidano quotidianamente la sorte. E troppo spesso, tutta una vita, finisce in una bara bianca.