Vaccini Astrazeneca ad Anagni, Draghi: “Sorveglianza continua”

Il capo del governo ha ricevuto “una segnalazione dal presidente della Commissione europea"

Sui vaccini anti-Covid di Astrazeneca presenti in Italia la “sorveglianza continua”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in Aula alla Camera nel corso della replica al dibattito in merito alle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo intervenendo sul caso dei lotti “nascosti” di vaccino AstraZeneca nello stabilimento di Anagni.

Il capo del governo ha ricordato di avere ricevuto nella serata di sabato “una telefonata dal presidente della Commissione europea segnalandomi alcuni lotti che non tornavano nei conti della Commissione e che sarebbero stati giacenti presso lo stabilimento della Catalent di Anagni, che infiala i vaccini. Mi si suggeriva di ordinare un’ispezione”.

“La sera stessa ho chiesto al ministro Speranza di inviare i Nas, che sono andati immediatamente e la mattina hanno identificato i lotti in eccesso”, ha evidenziato Draghi chiarendo che i lotti sono stati bloccati e ne sono “partiti due, in Belgio, alla casa madre, AstraZeneca” e sottolineando che la “sorveglianza continua” per quelli rimanenti.

Immediata anche la reazione dei deputati del Movimento cinque stelle componenti della commissione Affari sociali e Sanità della Camera. “Sui vaccini anti-Covid le case farmaceutiche devono rispettare gli accordi presi con gli Stati dell’Unione europea. Apprendiamo che Astrazeneca avrebbe tenuto nascoste 29 milioni di dosi nello stabilimento di Anagni per destinarle all’estero”. I parlamentari aggiungono in una nota: “L’indagine è partita su segnalazione della commissione europea e il ministero della Salute ha immediatamente avviato un’ispezione. Una notizia gravissima che si aggiunge ai già pesanti ritardi nella consegna dei vaccini da parte di AstraZeneca. Siamo di fronte a mancata trasparenza e inadempienze contrattuali che compromettono la campagna vaccinale a discapito dei cittadini. Proprio oggi la Camera ha approvato la mozione, a prima firma della deputata Angela Ianaro, per la sospensione temporanea dei brevetti sui vaccini contro il Covid, per incrementare la produzione e scongiurare un calo delle forniture”. Per il leader della Lega, Matteo Salvini, “se fosse vero che, a fronte di circa 5 milioni di vaccini previsti entro fine marzo per l’Italia, AstraZeneca ha 29 milioni di dosi ferme in uno stabilimento di Anagni, sarebbe incredibile. Urge chiarezza immediata da parte dell’azienda e dell’Europa”.

Nel primo pomeriggio, il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, in conferenza stampa ha detto che “sta ad AstraZeneca commentare le intenzioni dell’azienda in merito alle quasi 30 milioni di dosi di vaccino che si trovano in Italia, ad Anagni, noi possiamo dire che Astrazeneca è molto lontana dagli impegni contrattuali”. L’azienda farmaceutica avrebbe dovuto consegnare 120 milioni di dosi all’Ue nel primo trimestre, “ne promettono 30 milioni, ma non si avvicinano a questa cifra”, ha spiegato Dombrovskis.

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