Ecco che, come promesso, vi proponiamo un libro da di RI-LEGGERE. L’abbiamo scelto proprio per la leggerezza e il sentimento che da un Autore come Ray Bradbury mai ti aspetteresti! Lui che ha inventato e scritto il genere fantascientifico (Fahrenheit 451) sempre imbevuto di ansia, angoscia e da tanta impotenza umana. In questa ri-lettura troviamo invece tutta la delicatezza di cui è capace l’ animo di uno scrittore.
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C’è un prequel al libro Addio all’Estate di Ray Bradbury ed è L’Estate Incantata. Stessi protagonisti, stesso villaggio nell’Illinois, stessa estate insolitamente lunga e calda.
Un’estate da non dimenticare e da vivere in totale felicità e fantasia.
Questo libro gioca su più fronti: un po’ fiaba, un po’ metafora dei giorni del divertimento senza pensieri, un po’ cronaca del tempo che passa e che ci farà diversi e lontani da quei giochi.
Anche noi abbiamo il ricordo e, a volte, il rimpianto delle nostre estati passate. Risvegli felici e giornate infinite.
Nel mondo ragazzino di Green Town per Douglas e i suoi compagni (Doug è l’alter ego bambino dell’autore) non esiste nessun altro essere umano capace di comprendere e condividere il loro senso di libertà e di frenetico entusiasmo. Insomma o con loro o contro di loro. E così detto fatto mettono su un loro esercito. Da questo punto i paralleli con “ I ragazzi della Via Pal”* non possono sfuggire. Anche qui una truppa fatta di solo di ufficiali pronta a lottare e vincere l’impossibile battaglia con i nemici. In questo caso gli adulti, i vecchi e il loro essere fastidiosamente diversi. Tutto sembra dividere le 2 fazioni che vivono le giornate dell’estate con spirito quasi opposto. Da ambo le parti, però, la volontà di avere un avversario da combattere. Ma l’atmosfera non si fa mai crudele e anche il sabotaggio del grande orologio della chiesa ha un sapore di goliardata presto risolta. Il vecchio orologio che batte i quarti e che sembra a Doug e c. il vero responsabile del trascorrere del tempo. Visto che i giorni passano ugualmente, tanto vale impegnarsi a farlo ripartire. Pesante scotto da pagare per i ragazzi. Poi arriva una festa di compleanno: una torta gigantesca che pare fatta di neve e la festeggiata Lisabell che guarda negli occhi Doug. Per lui come una scossa “…Douglas sorpreso arretrò…” Poi le scorribande riprendono ma è come se qualcosa fosse cambiato. Forse l’aria che sa già d’autunno, forse la coscienza che al mondo esistono anche le ragazzine, forse “quell’età” che si avvicina. La chiusura di Addio all’Estate è un capolavoro, quasi non detto, del passaggio alla virilità. Il sesso che saluta per l’ultima volta il vecchio Quartermain per andare dove ora c’è bisogno di lui. Così fra un sussurro e una sorpresa interrompe, per la prima volta, il sonno di Doug.
Lettura di Cristiana Tollis
Addio all’Estate di Ray Bradbury – Oscar Mondadori Piccola Biblioteca
(*I ragazzi della via Pal (1906 Ferenc Molnar)
Come l’estate scorsa anche quest’anno abbiamo pensato di proporvi alcuni libri da leggere. Poche cose sanno darci tanto benessere e compagnia come le pagine di una lettura che ci “appartiene”. Davanti al mare o a montagne e pascoli ogni parola scritta si amplifica e coinvolge. Diventiamo noi i protagonisti della vicenda e ci muoviamo dentro i più svariati set. Per queste vacanze abbiamo scelto di fare un mix fra alcuni titoli già proposti ma che vanno ancora forte ed altri, sicuramente “più vecchi” ma che sono assolutamente da ricordare e che vale la pena di riprendere in mano. Ecco, perché, questa rubrica, l’abbiamo chiamata: “LIBRI DA LEGGERE E DA RI-LEGGERE”
Musica: www.bensound.com