Il Museo della Shoah di Roma in un anno ha raddoppiato il numero dei visitatori. Secondo i dati diffusi ieri, dopo la presentato del bilancio sociale 2022 dell’attività della Fondazione presieduta da Mario Venezia, scrive il Corriere della Sera, i visitatori sono stati 55mila (+175% rispetto al 2021), 12 le presentazioni di libri, due le edizioni del cineforum, 7.800 gli studenti che hanno visitato il museo al Portico d’Ottavia, 6.300 i ragazzi coinvolti nel Pcto-Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento, 64 gli istituti scolastici coinvolti, 398mila gli spettatori in Italia alle prime visioni del documentario “Storie della Shoah in Italia, i complici”, prodotto dalla Fondazione con la regia di Alessandro Arangio Ruiz e la voce di Luca Ward.
Resterà aperta ancora un anno la mostra “L’inferno nazista. I campi della morte di Belzec, Sobibor e Treblinka” curata da Marcello Pezzetti. Ha detto il presidente Venezia – continua il Corriere – durante la presentazione di ieri: “La nostra sfida quotidiana è mantenere alti livelli di servizio, migliorando la qualità formativa dei nostri utenti e promuovendo una strategia di condivisione, attenta allo sviluppo di collaborazioni sostenibili, sia da un punto di vista economico che sociale. Il nostro scopo è soddisfare i bisogni cognitivi e relazionali dei visitatori, degli studenti e dei loro insegnanti trasmettendo il patrimonio storico-culturale sul quale lavoriamo sodo ogni giorno”.
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