Alla Fiera di Roma il salone nazionale dello studente

dal 19 al 21 ottobre

Al via la Prima edizione del Salone Nazionale dello Studente, dal 19 al 21 ottobre alla Fiera di Roma. Per la prima volta nei suoi 32 anni di storia, Campus dà vita a un Salone rivolto alle scuole di tutta Italia, per diventare sempre più un punto di riferimento nazionale nel panorama dell’orientamento post diploma. Campus torna nella Capitale a 3 anni
dall’ultima iniziativa, il Salone dello Studente di Roma (2019) e dopo 3 edizioni online sulla piattaforma www.salonedellostudente.it Per il debutto nazionale il Salone sfoggia una brand identity tutta nuova, disegnata dall’artista internazionale Lorenzo Marini, vincitore del Moebius Awards 2020 di Los Angeles e autore della Type Art: logo e grafiche svilupperanno il tema iconografico delle lettere liberate, metafora del ritrovarsi insieme dopo una lunga parentesi di pandemia.

In Fiera a Roma saranno presenti oltre 140 stand di università, Its, scuole di perfezionamento, accademie nazionali e internazionali (fra gli altri un sistema di università olandesi e una delegazione del Quebec), oltre a enti, associazioni e aziende. In programma circa 150 incontri e convegni di orientamento, dalle presentazioni dei corsi di laurea agli
appuntamenti sulle specializzazioni del presente e sui lavori del futuro.
Sono attesi circa 40mila ragazzi (altri 2mila parteciperanno in streaming) che nei 3 giorni potranno maturare sino a 15 crediti formativi PCTO per il loro cv scolastico (dalle 8.30 alle 14.30 per i primi due giorni, chiusura alle 13.30 il terzo giorno. Ingresso gratuito). Presenti quasi tutti gli istituti laziali, oltre 50 scuole da altre regioni, di cui 4 da fuori Italia.
Inaugurazione del Salone alle 10.00 del 19 ottobre con le autorità.

In un’Italia dove l’investimento nell’istruzione è inferiore del 20% rispetto alla media dei Paesi Ocse: 3,9% del Pil in Italia contro il 4,9% dei 38 Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (dati diffusi da Ocse il 3 ottobre), in cui i Neet, gli under 30 che non studiano, non lavorano e non sono in training, sono quasi il doppio
dell’Unione Europea: 23,3% contro il 13,7% della media dei 27 Paesi Ue (Osservatorio Giovani, 2022), e con un’occupazione fra i diplomati under 35 che dal 2008 a oggi è scesa dal 60,4% al 50,1% (Istat), l’iniziativa organizzata da Campus, in collaborazione con Regione Lazio, si propone come una bussola per aiutare i giovani a non perdersi per
strada e compiere le scelte più adatte a ciascuno di loro per guardare con ottimismo al domani.

Per trovare soluzioni sono organizzati, tra i tanti, gli incontri “La scuola del futuro: le riforme che cambieranno il mondo dell’istruzione, i sistemi di orientamento, gli istituti tecnici e professionali e gli ITS”, sulle specializzazioni professionali post-diploma (mercoledì 19 ottobre, ore 12); “Un ponte per il lavoro. Dal patto Politiche attive al programma Gol” (giovedì 20 ottobre, ore 10) e “Le nuove competenze del futuro” (venerdì 21 ottobre, ore 10).

Il Salone Nazionale dello Studente porterà a confrontarsi numerose autorità, tra gli altri Tiziano Treu, presidente del Cnel, Maria Sabrina Sarto, prorettore alla Ricerca dell’Università La Sapienza, Stefano Ubertini, presidente del Comitato regionale di coordinamento delle Università del Lazio, Flaminio Galli, direttore generale di Indire e moltissimi rappresentanti delle istituzioni. La tre-giorni sarà anche l’occasione per un confronto tra gli assessori a Scuola, Istruzione e Lavoro di numerose Regioni sulle politiche attive per la formazione: Claudio Di Berardino di Regione Lazio, Lucia Fortini per la Campania, Elena Chiorino di Regione Piemonte, Sebastiano Leo per la Puglia, Alessandra Nardini, Toscana, Pietro Quaresimale dell’Abruzzo, Melania De Nichilo Rizzoli per la Lombardia e Paola Salomoni per l’Emilia-Romagna. Insieme a manager, autorità accademiche, direttori USR, presidenti di enti e imprenditori dialogheranno sulle prospettive occupazionali dei giovani, sugli strumenti per favorirne l’accesso al lavoro, sulle competenze richieste per affrontare le sfide del futuro e sul sostegno all’imprenditorialità.

In apertura, ci sarà un momento dedicato al grande giornalista e divulgatore scientifico Piero Angela, che all’edizione di Roma del 2017 aveva incontrato migliaia di giovani, discutendo con loro le possibili strade future della scienza.

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