All’Appio un murale per Gino Strada e le vittime di Kabul

È l'ultima opera dell'artista Laika intitolata "Lacrime di Kabul" apparsa stanotte in via Andrea Provana, all'angolo di via Biancamano

Un murales dedicato a Gino Strada che ritrae un bambino afgano, con l’occhio destro e la testa bendati, e il testo “Gino! Ho paura”. È l’ultima opera dell’artista Laika intitolata “Lacrime di Kabul” apparsa stanotte in via Andrea Provana, all’angolo di via Biancamano, nel quartiere Appio di Roma.

Un omaggio a Gino Strada fondatore di Emergency e una condanna delle violenze in atto in Afghanistan in queste ore, a seguito della presa della capitale da parte dei talebani. Proprio alla situazione afgana era dedicato l’ultimo articolo di Gino Strada comparso nel giorno della sua morte il 13 agosto.

“Nessuno più di Gino Strada può avere avuto idea di ciò che è stata la vita in Afghanistan negli ultimi vent’anni – dichiara Laika -. Un paese nel quale ha vissuto in totale sette anni della sua vita e che oggi torna ad essere al centro dell’attenzione internazionale come totale fallimento degli Stati Uniti e dei Paesi Nato, compresa l’Italia. Non posso immaginare – aggiunge l’artista – cosa stia vivendo quel popolo in questo momento, però so che in Afghanistan non potranno più contare su un uomo che per quel Paese ha dato tanto e che ha regalato al mondo un’organizzazione come Emergency che, nella sua storia, ha curato gratuitamente più di 11 milioni di persone. Gino Strada è un uomo dalla parte giusta della Storia e tutti noi non possiamo che dirgli grazie”.

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