Cultura: rinasce il percorso interattivo delle Domus di palazzo Valentini a Roma

che ha come voce narrante quella di Piero Angela

Una visita del sito archeologico delle Domus romane di Palazzo Valentini, a Roma, integrata dai metodi della divulgazione televisiva, con ricostruzioni grafiche, suoni e giochi di luce, in un percorso interattivo che ha come voce narrante quella di Piero Angela, torna a risplendere grazie a un restauro tecnologico, regalando al visitatore un’esperienza a 360 gradi. Il progetto, presentato questa mattina a Palazzo Valentini, è basato sull’impiego di sistemi di video proiezione di nuova generazione e ad alta definizione, ha consentito di rendere ancora più profonda ed emozionale la visita all’interno degli scavi, in un’area di oltre 1800 metri quadrati fino al 2004 giaceva nascosta nei sotterranei della sede della Città metropolitana di Roma. Un omaggio al noto divulgatore scientifico che nel 2007 ha curato, insieme a Paco Lanciano – Mizar il progetto delle prime installazioni tecnologiche e che rimane la voce narrante nel percorso guidato del prestigioso sito archeologico sotterraneo nel cuore di Roma.

Il visitatore vede “rinascere” strutture murarie, ambienti, peristilii, terme, saloni, decorazioni, cucine, arredi, compiendo così un viaggio virtuale dentro una grande Domus dell’antica Roma. Un esempio unico e prezioso di come il patrimonio artistico dell’antichità, riconsegnato da un’opera attenta e rigorosa di restauro e riqualificazione, possa essere valorizzato attraverso l’integrazione delle nuove tecnologie. La visita ampia delle Domus di Palazzo Valentini comprende tre zone archeologiche: gli ambienti di rappresentanza delle Domus, dove il padrone di casa riceveva i suoi ospiti, il settore delle Terme che erano all’interno di una delle Domus. Infine, i resti di un edificio pubblico, forse un tempio dedicato dall’Imperatore Adriano a Traiano e Plotina Divi. Un filmato accompagna il visitatore nella ricostruzione della storia e delle vicende narrate sulla Colonna di Traiano. All’interno del museo, sale destinate alla esposizione di reperti archeologici si alternano alla visita multimediale. Nell’ultima area di visita è invece possibile vedere parte del bunker costruito nel sotterraneo del Palazzo durante la seconda Guerra mondiale, che ha mantenuto la sua struttura originaria.

Anche il sistema di diffusione audio, che gioca un importante ruolo nella costruzione di un’esperienza immersiva, è stato completamente ristrutturato, introducendo l’ascolto individuale mediante cuffie che riproducono i vari commenti e la colonna sonora dell’esperienza in alta qualità disponibili in italiano, francese, inglese, tedesco e spagnolo, permettendo a un vasto pubblico internazionale di godere appieno dell’esperienza multimediale. L’effetto combinato delle nuove tecnologie di proiezione e del nuovo sistema di diffusione audio coinvolge profondamente il visitatore delle Domus facendogli vivere un’esperienza immersiva da adesso anche multilingua. Il tutto è stato reso possibile da un accordo di partenariato pubblico-privato tra la Città Metropolitana di Roma Capitale e Civita Mostre e Musei. Questa iniziativa, che costituisce uno dei più importanti partenariati in ambito culturale in Italia, ha integralmente preservato le volontà narrative e divulgative del noto giornalista scientifico scomparso nel 2022, migliorando e potenziando le capacità immersive, multimediali e tecnologiche dell’esperienza di visita, con un Investimento totalmente a carico di Civita per circa 900 mila euro. Alla presentazione di questa mattina, ha cui hanno preso parte il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’amministratore delegato di Civita Mostre e Musei, Giorgio Sotira, e il divulgatore televisivo Alberto Angela, è stata svelata una targa dedicata a Piero Angela.

“I visitatori sentiranno la voce di Piero Angela e con un aggiornamento tecnologico che rende ancora più straordinario questa scoperta di com’era una domus romana, e com’erano le stanze e gli edifici”, ha affermato il sindaco Gualtieri. “La profondità e la semplicità che Piero Angelo aveva è una qualità unica di cui noi tutti, la nostra città e i turisti possiamo beneficiare”, ha concluso Gualtieri. “Oggi è un giorno di gioia, perché celebriamo da un lato il genio costruttivo della Roma antica, dall’altro il genio creativo di Piero Angela, che ha ideato il progetto che ha reso vivo questo luogo”, ha sottolineato l’amministratore delegato di Civita Mostre e Musei, Giorgio Sotira. “Celebriamo anche il coraggio di una pubblica amministrazione che all’inizio di anno duemila coraggio di fare sposare un luogo archeologico con le nuove tecnologie digitali per la prima volta in Europa. E infine il coraggio dell’amministrazione guidata da Gualtieri per aver condiviso l’impostazione di un partenariato pubblico privato proposto da un’impresa culturale creativa e tecnologica come Civita”, ha concluso Sotira. “È emozionante per me e per la mia famiglia sentire mio padre presente, non solo con il suo ricordo ma anche con il suo lavoro e la sua voce, Una visita con i metodi della divulgazione televisiva, perché quella che si vede è la televisione messa a 3d”, ha detto Alberto Angela. “La valorizzazione di questo patrimonio non è importante solo ai fini turistici, ma anche di identità. L’Italia è un Paese straordinario che ha valori e un modo di vivere invidiato da tutto il mondo e frutto di 3 mila anni di civiltà. Questo è un esempio di come si possa valorizzare e spiegare non solo un sito, ma anche noi stessi”, ha concluso Angela.

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