Ne abbiamo parlato appena qualche giorno fa. .
Il ritratto street art di Federico Fellini sul muro della sua casa a via Margutta 110 è durato poche ore
I coinquilini del grande regista NON avevano gradito l’opera (ma non c’è memoria di loro proposte più adeguate e valide!) e avevano annunciato la più che probabile “cancellazione” del ricordo. Detto fatto e nonostante il sentimento contrario della via, di giornalisti e anche del concetto di memoria, stamattina tutti, cittadini e turisti, possiamo ammirare quali vette di sfregio lo “Sturm und drang” del finto conformismo possa raggiungere. Probabilmente la decisione è figlia di “riunioni condominiali carbonare” dove vince la stanchezza, l’assurdità e la furia di pochi. Così l’ iniziativa di un anonimo writer che poteva diventare nuovo spunto per valorizzare il passato glorioso di via Margutta si è trasformato nel più bieco insulto a Fellini e nell’ennesima ferita ai muri di Roma.
Doppia tristezza per il Maestro: a lui grande illustratore e vivace “artigiano” del disegno tocca in sorte una deturpazione senza ragione.

