Femminicidi e violenze, il Sole 24ore dedica un dibattito

La violenza sulle donne è una grave piaga sociale e il Sole 24ore lancia #HODETTONO da cui nascono 2 e-book e un dibattito onnicomprensivo

scarpe rosse

La sala dedicata dal Sole 24ore al dibattito #HODETTONO è grande e le poltroncine tutte occupate.

Ma come nota, subito, Gianfilippo Mancini (ad di Sorgenia). “…vedo tante donne in sala ma pochi uomini…” E questo forse è un primo segnale negativo, come se i maschi fossero, in parte poco coinvolti o non sapessero come prendere una posizione chiara sulla “questione critica e cronica del nostro Paese”

Parliamo di violenza contro le donne e dell’allarme sociale che ne deriva e che colpisce duramente l’Italia. Le violenze ci sono sempre state, inutile negarlo, ma, ora escono anche dal più classico dei loro recinti: ignoranza, bassissimo livello sociale, totale negazione del ruolo della donna come essere umano. Con pari dignità, volontà e importanza.

I dati proiettati sullo schermo sono talmente impressionanti da togliere il fiato: ogni 3 giorni una donna italiana è vittima di femminicidio. Circa 7 milioni/anno il numero delle donne molestate, perseguitate, picchiate o sfregiate in Italia.

Dal confronto fra gli oratori emerge chiaramente quanto sia ormai degradato il rapporto interpersonale, tanto da trasformarsi, in pochi attimi, in comportamento bestiale e omicida. Vittorio Ferraresi (sottosegretario alla giustizia) punta il dito sui tempi troppo lunghi della giustizia e sull’incapacità di saper ascoltare con la dovuta partecipazione la voce del soggetto offeso. Queste lungaggini e questa “sordità” portano, sempre più spesso, all’epilogo peggiore. E, così, ci ritroviamo uniti e sconcertati a dover piangere un’altra vittima che poteva essere salvata.

Ancora troppi pregiudizi vestono e svestono i comportamenti femminili, tanto da trasformare le donne da vittime a istigatrici dell’atto violento o mortale. Le tante voci dei presenti ricordano ripetutamente che solo il rafforzamento della CULTURA DEL RISPETTO, in ogni momento e ad ogni grado di età, di posizione sociale e di informazione (famiglia, scuola, fino alla TV e a tutti i mezzi di comunicazione) può sensibilizzare il singolo e quindi la collettività. Spesso, per la donna, l’autonomia economica e l’istruzione sono una via di fuga dalla ghettizzazione di un disastroso concetto di ruolo femminile.

RADIOCOLONNA desidera aggiungere un tema non toccato durante il dibattito: spesso e per certe realtà border line la donna è portata a credere che il matrimonio sia il sommo traguardo. Costi quel che costi! Retaggio negativo di molti climi culturali che inducono l'”altra metà del cielo” a rinchiudersi in situazioni inopportune e a gettare le chiavi. Situazioni, a volte, di degrado e violenza senza ritorno.

Si è parlato anche di minori costretti ad assistere a scene di violenza continua o peggio, all’epilogo tragico. Questi sono i nuovi orfani che si ritrovano ad essere vittime e che come tali vanno considerati, tutelati e indennizzati.

Purtroppo la strada, perché tutte queste parole e buone proposte si traducano in realtà e cancellino lacrime e sangue, è tanto lunga e spesso “scavalcata” da altri dibattiti e decreti di vario genere e, probabilmente, di buon ritorno politico.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014