I Primitivi, il divertente cartone animato presentato dalle voci italiane

Paola Cortellesi, Salvatore Esposito, Corrado Guzzanti, Chef Rubio e Greg doppiano l’ultima opera di Nick Park, in sala l’8 febbraio distribuito da Lucky Red

I Primitivi, l'ultimo cartone di Nick Day sarà al cinema l'8 febbraio. Ce lo presentano le voci italiane

I Primitivi è il nuovo lungometraggio animato di Nick Park, il quattro volte premio Oscar che ha ideato Wallace & Gromit, gli inseparabili amici realizzati in plastilina.

Il nuovo cartone animato è stato presentato dalle voci italiane: Paola Cortellesi, la caparbia Ginna, Salvatore Esposito, il perfido Lord Nooth, Corrado Guzzanti, il capo tribù Barbo, Chef Rubio – Gordo, e Greg, Grullo, assente Riccardo Scamarcio che presta la voce a Dag perché impegnato sul set parigino di Les Traducteurs. A completare la lista delle voci anche il calciatore romanista Alessandro Florenzi.

I Primitivi è ambientato nella Preistoria, da una parte, a rappresentare l’Età della Pietra, ci sono i cavernicoli, dediti alla caccia dei conigli e dall’altra c’è l’Età del Bronzo con la sue ruspe, la prosperità e la passione per il calcio. Dag è pronto a tutto per salvare la valle dei cavernicoli, prossima a diventare una miniera di carbone e decide di sfidare in una partita di calcio, i fortissimi giocatori bronzei. Ad aiutarlo tutti gli altri membri della comunità e un’abitante dell’età del bronzo che sogna di diventare calciatrice.

I personaggi de I Primitivi differiscono e sono un po’ simili alle loro voci italiane. il capo Barbo, anziano 32enne, è diverso dalla sua voce Corrado Guzzanti: “Ho delle idee confuse sulla storia, ho delle mie teorie perché non ho visto il film. È un tradizionalista e fa di tutto per far sì che la vita di svolga con continuità”.

Paola Cortellesi (ancora nel box office con la commedia Come un gatto in tangenziale), invece, ha amato moltissimo la sua Ginna: “Mi è piaciuto subito, mi è piaciuta la sua storia, la trama del personaggio, è una donna che vive nell’Età del Bronzo, i più evoluti, che non le permettono di fare quello che le piace e in cui è brava: giocare a calcio. E grazie ai cavernicoli, invece, si renderà utile”.

A dare voce al cattivo, Salvatore Esposito, irriconoscibile nel cartone animato e che ha già interpretato il perfido Genny di Gomorra: “Volevano un personaggio vichingo nell’Età della Pietra, e l’ho interpretato con lingue e dialetti diversi. È stata la mia prima esperienza nel doppiaggio, Lord Nooth è il cattivo del film, ha il denaro e il bronzo come ambizioni e va oltre le regole… anche quelle del calcio”.

Il calcio è una delle chiavi del cartone I Primitivi, i cavernicoli non riescono a eccedere nello sport che i loro antenati avevano ideato. Un’analogia pungente con la nazionale inglese, i Leoni hanno vinto l’ultimo Mondiale di calcio nel 1966 eppure è proprio qui che è nato il calcio moderno.

“Ho apprezzato che si parlasse di calcio, una delle cose che amo di più insieme alla recitazione. Qui, poi, tutto è traslato, i valori che sono alla base del calcio sono gli stessi di tutti gli sport. Grazie a questo, si scopre qualcosa in più della realtà di tutti i giorni”, ha spiegato Salvatore Esposito.

Per questo motivo, Chef Rubio, voce di Gordo è stato “costretto”  a mangiarsi le mani in sale di doppiaggio: “Un pallone che somigliasse alla mia mano non l’avevo mai mangiato!”.

Greg, invece, presta la voce a Grullo, il meno brillante fra i cavernicoli: “Un personaggio naturale, senza filtro, schietto che dispone di un cervello dato a disposizione all’epoca”.

Non tutti i doppiatori italiani avevano avuto esperienza in sala, Paola Cortellesi, aveva già doppiato film e cartoni animati: “Ho visto il film in versione originale, ma in questi casi, devi affidarti al direttore del doppiaggio”.

Salvatore Esposito, alla prima esperienza, ha aggiunto “qualcosa di suo” al suo perfido Lord Nooth. Mentre Corrado Guzzanti, che in precedenza aveva solo registrato qualche voce per uno dei suoi innumerevoli personaggi, ha ammesso di aver avuto qualche difficoltà: “Era difficile renderlo con il timbro e con il doppiaggio originale, nel doppiaggio, poi, c’è molta attenzione a restituire le emozioni del cartone animato”.

Corrado Guzzanti, invece, ha ammesso di avere qualcosa in comune con il suo Barbo: “Sono un po’ di pietra, ho una pigrizia che si avvicina all’età dei minerali, piuttosto che al regno animale. M’identifico con la sua vecchiaia e la pigrizia”.

Salvatore Esposito, Paola Cortellesi e Chef Rubio hanno ammesso di essere “primitivi” quando hanno fame:

Paola Cortellesi ha ricordato anche Sharon, il personaggio che dava voce agli spot di Magica Trippi, quando l’attrice romana era una dei comici di punta di Mai Dire Gol: “Meli era molto più gentile di Walter Fontana, ma devo dirvi che Sharon ci ha lasciati, Genna è la sua rivincita”.

Per Guzzanti, i cavernicoli di oggi sono alcuni abitanti della città di Roma:

Tutte le voci italiane de I Primitivi hanno un cartone animato che portano nel cuore: “Sono classe ’63, sono cresciuto con i cartoni di Hanna & Barbera, Warner Bros e Disney. Ero già troppo grande per gli anime giapponesi, per me i migliori sono Gli Aristogatti e Robin Hood e oggi Gli Incredibili”, ha ricordato Greg.

Chef Rubio, invece, cita Bianca e Bernie e Ken, il guerriero. Paola Cortellesi ha ammesso di essere cresciuta con gli anime giapponesi e di aver amato anche Aladdin. Diversi i ricordi di Salvatore Esposito e Corrado Guzzanti.

Alle voci italiane I Primitivi è piaciuto per il messaggio che il cartone animato veicola. “Perché insegna che l gioco di squadra può portare lontano”, ha sottolineato Cortellesi e “perché arriva a tutti”, ha aggiunto Esposito. A Corrado Guzzanti, fan dell’opera di Park, è servito a capire cosa significa il gioco di squadra.

Il delizioso e divertente I primitivi vi aspetta al cinema dall’8 febbraio, distribuito da Lucky Red.

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